La 71esima edizione del Festival di Sanremo sembra non avere pace. Dopo l'opposizione del ministro uscente ai Beni Culturali sulla presenza del pubblico al teatro Ariston, Albano Carrisi raggiunto da un'agenzia di stampa ha spiegato che secondo lui sarebbe meglio rimandarlo a causa della pandemia di coronavirus.

Le parole del cantante pugliese

L'edizione 2021 del Festival di Sanremo risulta essere la più chiacchierata.

Nei giorni precedenti aveva fatto discutere l'ipotesi di noleggiare una nave da crociera per permettere al pubblico e agli artisti in gara di effettuare una quarantena preventiva. Tramontata l'ipotesi del noleggio, la Rai aveva lanciato un bando per cercare dei figuranti. Anche in questo caso, però, è divampata la polemica.

In queste ore a gettare altra benzina sul fuoco ci ha pensato Albano Carrisi. Il cantante pugliese ha espresso un parere sulla kermesse canora che in passato lo ha visto anche piazzarsi sul gradino più alto del podio. Il diretto interessato senza troppi peli sulla lingua ha affermato: "La mia sul Festival di Sanremo l'ho già detta, è meglio rimandarlo".

Carrisi ha spiegato che la kermesse merita rispetto per ciò che ha rappresentato nel mondo nel corso degli anni. Ma non solo, anche gli italiani meritano rispetto. Il "Leone" di Cellino San Marco ha dichiarato che il pubblico non deve essere presente al teatro Ariston per evitare ogni tipo di contagio da coronavirus: "Sarebbe troppo rischioso".

Dunque, non avrebbe alcun senso mandare in scena una comptetizione canora di tale portata senza il pubblico in sala. Al Bano ha fatto presente che in tutto il mondo sono stati cancellati gli eventi più importanti: dal Carnevale di Rio de Janeiro al festival di Vina del Mar in Sud America. Sulla base di quanto dichiarato, Carrisi ha chiosato: "La Covid morirà, Sanremo deve essere onorato per quello che è e farlo in piena pandemia sarebbe un errore".

Infine, il 77enne si è detto dispiaciuto qualora Amadeus dovesse lasciare l'incarico di conduttore e direttore artistico.

Il ministro Franceschini chiude al pubblico

Dopo il bando per la ricerca dei figuranti per il prossimo Festival di Sanremo, il ministro ai Beni Culturali ha espresso il proprio disappunto. Dario Franceschini su Twitter ha scritto: "Il teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri". Dal momento che in tutta Italia cinema e teatri sono chiusi da mesi, non è ammissibile uno strappo alla regola. Nella parte finale del messaggio, il ministro ha spiegato che il pubblico tornerà al teatro Ariston solamente quando le norme anti-covid lo consentiranno a tutti i cinema e teatri d'Italia.

A questo punto la palla passa in mano alla Rai. Amadeus ancora non si è espresso sul tweet del ministro Franceschini così come l'amministratore delegato Salini ha preferito il silenzio.