Larry Flynt, fondatore nel 1974 della rivista Hustler, è deceduto all'età di 78 anni, il 10 febbraio a Los Angeles per un attacco cardiaco.

Larry Flynt, nemico del bigottismo, era noto per aver realizzato un grande patrimonio attraverso una catena di locali per soli uomini. La rivista Hustler, sin dalle prime pubblicazioni, ebbe subito successo, sebbene trattasse argomenti satirici, controversi e a luci rosse.

Flynt dovette affrontare diversi processi penali con le imputazioni di diffamazione e oscenità. Ad accusarlo erano i movimenti femministi, religiosi, nonché i sostenitori dei diritti civili. Lui si difese strenuamente, adducendo di esercitare la propria libertà di stampa e di espressione.

La vita di Larry Flynt

Larry Flynt nacque a Lackeville, Kentucky, nel 1942. Suo padre era un contadino alcolizzato e sua madre un’adolescente. Flynt a 15 anni falsificò i documenti per entrare nell'esercito e a 18 si arruolò in Marina, dove per 4 anni lavorò come operatore di radar.

Nel 1964, grazie ai suoi risparmi, acquistò da sua madre, per 1800 dollari, un bar a Dayton, Ohio, dove ci lavoravano cameriere in déshabillé, pronte a far divertire i clienti del locale.

Nacquero così gli Hustler Bar, che ben presto ne diventarono tantissimi. Nel 1973 i clienti diminuirono a causa della crisi economica e quindi Flynt, con l’aiuto di una spogliarellista di 17 anni, Althea Leasure, che diventò sua moglie, inventò delle foto dal contenuto spinto per promuovere i suoi locali.

Il successo arrivò nel 1975 quando Flynt investì 18 milioni di dollari per pubblicare le foto rubate a Jacqueline Kennedy Onassis sull'isola greca di Skorpio, grazie agli scatti di un paparazzo.

Larry Flynt rimase su una sedia a rotelle, a causa di un attentato che nel 1978 lo paralizzò. L’attentatore fu Joseph Paul Franklin, esasperato da quelle copertine spinte considerate interraziali, come dichiarò lo stesso Franklin molti anni dopo, prima di essere giustiziato per una serie di omicidi.

Nel 1983 il reverendo Jerry Falwell Sr., fondatore della Moral Majority, lo portò in tribunale, chiedendogli 45 milioni di dollari per diffamazione, a causa di una vignetta, dove il religioso era rappresentato in un atto incestuoso con la mamma. La richiesta economica di Falwell Sr. venne rigettata dal tribunale.

Nel 2017, dopo l'elezione di Donald Trump, Larry Flynt lanciò la sua ultima sfida, offrendo la somma di ben 10 milioni di dollari a chi avesse fornito prove concrete ed efficaci per avviare una procedura di impeachment e allontanare definitivamente il presidente dalla Casa Bianca.