Alla fine, a sentire i Radiohead a Firenze, erano in 50mila, parola degli organizzatori. La band capitanata da Thom Yorke non suonava in Italia da cinque anni, e anche allora il luogo prescelto era stato proprio il Parco delle Cascine. Di conseguenza, non c'era alcun dubbio che questo concerto diventasse uno dei più attesi della stagione.

Ad aprire l’evento, ci ha pensato inizialmente Jonny Greenwood, chitarrista della band, col suo "Junun", progetto musicale realizzato insieme a Shye Ben Tzur, compositore israeliano. Subito dopo, il difficile compito di scaldare il pubblico è passato a James Blake, musicista britannico autore dell’album "The Colour in Anything", disco che vanta collaborazioni con Bon Iver e Frank Ocean.

I Radiohead arrivano sul palco alle 21:30, ed è "Daydreaming" ad aprire una scaletta che contiene ben 25 brani fra pezzi storici, rarità, e alcune canzoni del recente "A Moon Shaped Pool".

Ma è "Ok Computer", terzo lavoro della band, a dominare la scena con ben sei canzoni, fra cui "Let Down", "Lucky" ed "Exit Music": una scelta che non è casuale. Pubblicato a maggio del 1997, "Ok Computer" è stato giudicato da molti critici musicali come uno degli album più significativi del nostro tempo. E proprio all'inizio di questo mese, per celebrarne il ventennale, il disco è stato ripubblicato con l’aggiunta di demo e inediti.

Per accompagnare le due ore di esecuzione, i Radiohead hanno studiato giochi di luci e immagini caleidoscopiche proiettate su alcuni schermi ovali, riuscendo a coinvolgere gli spettatori in un'atmosfera delicata e originale, molto diversa da quella che di solito viene proposta negli stadi durante eventi simili.

"Everything In Its Right Place", "Arpeggi" e "There, There" sono fra le canzoni che registrano un'accoglienza particolarmente sentita. Infine concludono la serata "Fake Plastic Trees" e "Karma Police", probabilmente fra i brani più amati ed ascoltati della band.

Il gruppo inglese rimarrà in Italia fino a venerdì 16 giugno, quando suonerà all'I-Days di Monza, per poi ripartire alla volta del Best Kept Festival in Olanda.

Per chi si fosse perso l’evento dell’anno, o per chi volesse alleviare la depressione post-concerto, ricordiamo che sono ancora disponibili i biglietti per la data di domani.

Questa la setlist della serata:

  • Daydreaming
  • Desert island disk
  • Ful Stop
  • Airbag
  • 15 step
  • Myxomatosis
  • Lucky
  • Pyramid Song
  • EIRP
  • Let it down
  • Bloom
  • Identikit
  • Arpeggi
  • Idioteque
  • The numbers
  • Exit music
  • Bodysnatchers

Bis:

  • You and whose army?
  • 2+2=5
  • There, there
  • Paranoid Android
  • Street Spirit

Bis 2:

  • Lotus Flower
  • Fake Plastic Trees
  • Karma Police