Il prossimo 11 giugno taranto è chiamata al voto. La Città dei due mari è nota in tutto il Paese per la questione Ilva e per il dissesto economico che avvenne circa dieci anni fa. Si tratta dunque di una situazione delicata, che affida nelle mani del prossimo sindaco grandi responsabilità.

Taranto verso le elezioni comunali

In questo periodo, i vari gruppi politici sono occupati ad ultimare le varie coalizioni. Tra i temi fondamentali per la campagna elettorale troviamo sicuramente l'Ilva. Sebbene il Sindaco abbia competenze ridotte sulla questione, tutti i candidati esprimono il proprio giudizio a riguardo: c’è chi promette la chiusura, chi l’ambientalizzazione, chi invece “mette le mani avanti” non esprimendo giudizi esaustivi a riguardo.

L’equilibrio salute-lavoro, quindi, si dimostra il tema portante, ma non è l’unico: si parla molto anche di sicurezza pubblica, rilancio culturale e sviluppo del turismo.

Per quanto riguarda le liste, è facile notare come ci sia stata una sorta di terrore iniziale nello schierare i simboli dei partiti tradizionali, preferendo indossare la maschera della lista civica. Ciò, probabilmente, è dovuto al fatto che nel corso degli ultimi anni i Tarantini hanno maturato un'elevata sfiducia nei confronti della politica, considerata troppo lontana dalle reali necessità della gente. La prima parola-chiave di questa campagna è rottura. Diversi candidati sono volti nuovi e affermano la propria estraneità con le precedenti amministrazioni.

Questo per sottolineare come la discontinuità con la “vecchia politica”, considerata responsabile di tutti i problemi della città, sia fondamentale per ottenere la fiducia degli elettori. Ora che si avvicinano le Elezioni però cominciano a spuntare i “volti noti” legati ai partiti, che si apprestano a dare il loro sostegno alla lista ritenuta più adatta.

Oltre alla distinzione vecchio-nuovo, si evince anche un’ampia trasversalità delle coalizioni. L’altra parola chiave è, quindi, apertura: molti candidati infatti hanno espresso la loro totale disponibilità a formare alleanze con chiunque desideri lavorare per il bene della città, a costo di porre in secondo piano la propria linea politica.

L'unione fa la forza o tutto fa brodo? Dipende dai punti di vista.

I candidati alle elezioni amministrative di Taranto

Ora passiamo ai candidati, ecco la lista completa dei nomi e delle liste di riferimento:

  • Vincenzo Fornaro, imprenditore agrario candidato per Taranto respira, sostenuto dai Verdi e Partecipazione è cambiamento;
  • Riccardo Pagano, docente universitario, sostenuto dagli ambienti culturali ed universitari della città;
  • Alfonso Alfano con il Movimento Disoccupati e Precari Meridionali-Italiani, Forza Taranto e No Tasse;
  • Luigi Romandini, ex dirigente della Provincia, sostenuto dall’ area cattolico-moderata. È a capo della lista Luigi Romandini sindaco di Taranto;
  • Massimo Brandimarte, ex presidente del tribunale di sorveglianza, guida la lista Sds del sindaco uscente Stefàno;
  • Stefania Baldassarre, direttrice della casa circondariale, rappresenta il centro-destra. Sostenuta da Forza Italia, si candida con la lista Stefania Baldassarre sindaco;
  • Floriana de Gennaro, imprenditrice, ha fondato la lista civica La scelta #perTaranto;
  • Franco Sebastio, il noto procuratore ora in pensione, è candidato con il movimento Mutavento, sostenuto da Rifondazione Comunista;
  • Rinaldo Melucci, imprenditore nel campo marittimo, guida la lista del Pd e di altri gruppi moderati tra cui Area Popolare -ossia Ncd e Centristi per l’Europa- e Campo progressista;
  • Pino Lessa, direttore dell’ACI, è stato consigliere comunale nella giunta Di Bello con Forza Italia, la sua lista è Pino Lessa sindaco;
  • Giuseppe Quaranta, è candidato con la lista Due Sicilie, il movimento indipendentista del Sud-Italia;
  • Il Movimento Cinque Stelle non ha ancora fornito notizie ufficiali circa il proprio candidato sindaco. Nei giorni scorsi sono circolati i nomi di Francesco Nevoli, avvocato vicino al Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti e Alex Bello, funzionario Arpa. I due provengono da meetup differenti.
  • Giancarlo Cito, lo storico ex-sindaco di Taranto ed ex-deputato, ha confermato la presenza del suo partito At6-Lega d’azione meridionale alle prossime elezioni, sebbene non sia ancora chiaro se sarà lui in persona a candidarsi, oppure se toccherà nuovamente a suo figlio Mario.

Ricordiamo che la scadenza ufficiale per la presentazione delle liste dei candidati è fissata per un mese prima rispetto al voto, quindi l'11 maggio: solo quel giorno si potranno i nomi definitivi e ufficiali delle liste realmente presenti sulle schede elettorali.

È evidente comunque che i Tarantini avranno l’imbarazzo della scelta all'interno delle urne. Anche se la sfiducia nelle istituzioni è molto diffusa, è importante ribadire come il voto resti ancora un ottimo strumento di democrazia che non va sottovalutato o ignorato. La cittadinanza ha il diritto e il dovere di esprimere il proprio parere sul futuro. Le elezioni dell’11 giugno sono un’opportunità da non sprecare.