Sempre con maggiore frequenza nella vita quotidiana si è soliti ricorrere ai robot per automatizzare talune fasi produttive. Se da un lato questo permette di snellire il lavoro e contenere i costi, dall'altro invece mette a repentaglio migliaia di posti lavorativi ogni anno. Questa è l'opinione di una società di consulenza McKinsey, secondo la quale alcune professioni potrebbero addirittura scomparire negli anni a venire.

I ricercatori allora si sono dati da fare per analizzare oltre 2000 compiti svolti nell'ambito di ottocento occupazioni e hanno cercato di individuare le categorie in tal senso più a rischio, rispetto ad altre.

Le seguenti categorie risultano essere quelle a rischio

I lavori legati al cibo, alla vendita al dettaglio e alla produzione industriale potrebbero a quanto pare avere vita breve. Già le catene di montaggio sono state ampiamente automatizzate: i lavori routinari e ripetitivi vengono via via selezionati ed eliminati. I robot di nuova generazione sono inoltre in grado, di preparare determinati cibi o addirittura ancora ideare ricette. Ovviamente avere in casa un robot che aiuti nelle faccende domestiche non potrebbe che essere una bella innovazione e Tesla sta già pensando bene di realizzarne uno alla portata di tutti. Certo è che questa soluzione avrà un impatto non indifferente su tutti i professionisti del settore.

A sorpresa, anche i pizzaioli potrebbero avere le ore contate. L'Università di Napoli Federico II, ha messo a punto a un automa capace di preparare la pizza ed infornarla. Anche per i personal shopper i tempi potrebbero farsi difficili: il robot Watsonrisulta essere in grado di dare consigli di moda e di stile. L'incubo peggiore dei commessi invece, potrebbe essere il robot Pepper, il quale lavora già nei negozi di telefonia e ha da poco preso servizio anche nelle navi da crociera.

Per gli operatori in questi settori dunque, potrebbe essere un pericoloso rivale.

Categorie alle quali il lavoro non verrebbe sottratto

Possono invece tirare un sospiro di sollievo dentisti, igienisti dentali e insegnanti: il loro lavoro non ha motivo di temere la concorrenza dei robot. Insomma, tutti coloro che svolgono attività in cui sono necessarie competenze sociali,possono dormire sogni tranquilli.Gli altri invece sembrano avere le ore contate.