In un articolo dell'11 aprile scorso a firma di Edwin Cartlidge, la rivista Science ha rilanciato l'ipotesi che il Terremoto dell' Emilia Romagna in cui perirono 27 persone durante la primavera del 2012 possa essere stato causato dalle trivellazioni effettuate nell'area in quel periodo. Una teoria che era già circolata all'epoca dell'evento sismico e che era stata subito declassata nella categoria del complottismo.
Emerge ora, invece, l'esistenza del rapporto ufficiale Ichese che ne confermerebbe la validità scientifica. Secondo quanto riporta l'autorevole rivista, il collegamento fra le attività di esplorazione dell'industria energetica ed eventi sismici collaterali è già stato accertato in diversi altri casi ed è una ipotesi ormai comunemente accettata dalla comunità scientifica internazionale.
Rapporto ICHESE
Il rapporto è stato commissionato dalla Regione in seguito al sisma ed è stato redatto da un comitato internazionale di 5 esperti. Il compito era quello di studiare l'eventuale correlazione fra le attività estrattiva intrapresa nei siti produttivi di Rivara e Cavone, vicini all'epicentro del sisma, e i fenomeni sismici che si sono verificati in Emilia Romagna fra il 2011 e maggio 2012.
Nelle conclusioni, il rapporto esclude qualsiasi collegamento nel caso di Rivara poiché il giacimento da 3.7 miliardi di mq3 di gas non era ancora operativo all'epoca del sisma, mentre rileva come non sia possibile escludere che le seppur limitate attività di trivellazione in corso nel modesto sito di Cavone, all'epoca già operativo, possano aver agito da "grilletto" su aree già "cariche" dal punto di vista geologico. In questo senso, l'interferenza umana sulla crosta terrestre può facilitare il rilascio dell'energia all'origine degli eventi sismici.
La notizia ha sollevato numerose polemiche fra le forze politiche della Regione. Il consigliere regionale Favia, ex M5S, ha accusato il Presidente della Regione Vasco Errani di occultare il documento per motivi elettorali e per celare presunti conflitti di interesse. Visti i risultati del rapporto Ichese, è possibile che la giunta regionale emiliana congeli a tempo indeterminato le licenze estrattive.