Il nuovo dinosauro, il più grande e grosso al mondo, non ha ancora un nome: pare si tratti di un imponente erbivoro vissuto nell'ultimo periodo del Cretaceo, una nuova specie di Titanosauro. E pare anche che fosse vegetariano!

L'enorme bestione, vissuto fra 95 e 100 milioni di anni fa, era un sauropode lungo circa 40 metri, alto 20 e dal peso di quasi 77 tonnellate. Un mostro, insomma, più grosso anche dell'Argentinasauro che prima di questo ritrovamento era considerato come la più grossa creatura ad aver camminato sul nostro splendido pianeta.

I resti ritrovati dai ricercatori impegnati nello scavo vengono da un campo a 250 chilometri da Trelew, nella Patagonia argentina. Sul luogo del ritrovamento, vicino La Flecha, i paleontologi hanno riportato alla luce all'incirca 150 ossa fossili di sette esemplari della nuova specie di dinosauri, tutte in condizioni ottimali: tra cui costole, ossa del bacino, una coda e un omero completi. Questi grossi bestioni dall'imponente stazza erano abituati a nutrirsi e muoversi in gruppo, almeno secondo quanto detto da José Luis Carballido, uno dei responsabili dello scavo, membro di un team di paleontologi del museo argentino Museo Egidio Feruglio che si è occupato del ritrovamento.

La nuova specie di dinosauri dovrà avere un nome riferito sia alla sua enorme mole che alla regione e ai nomi dei proprietari di una fattoria locale che hanno contattato i ricercatori, permettendo questa importante scoperta ritenuta dai paleontologi una delle cinque più importanti del settore negli ultimi 20 anni. Il ritrovamento dello scheletro quasi completo della nuova specie di dinosauro (tranne il cranio) permetterà uno studio approfondito sia in campo anatomico che in quello morfologico di questi bestioni.

Peccato solo che Aurelio Hernandez, il contadino che per caso si è imbattuto in questa bellissima scoperta trovando un osso "particolare", sia deceduto due anni prima dell'inizio dei lavori di scavo.