Prosegue al centro-sud l'ondata di maltempo che nei giorni scorsi è giunta sul Mar Ionio. I fenomeni a carattere temporalesco portati dal ciclone Doris sembrano non essersi esauriti. Forte maltempo è stato registrato in Sicilia e Calabria. Le temperature sono tornate al di sotto di quelle tipicamente primaverili, e hanno lasciato spazio a freddo e neve sulle zone montane. Sulla Sila si è rivista la neve dopo l'accumulo registrato nelle precedenti settimane nelle zone di Camigliatello Silano e Palumbo Sila.
Permane l'allerta in Calabria, una delle zone che risulta essere storicamente esposta a fenomeni di dissesto idrogeologico.
Nubifragi su catanzarese e crotonese
Saranno trentasei ore di allerta per nubifragi lungo la fascia ionica calabrese. Fenomeni portatori di violenti piogge sono attesi nella giornata di giovedì 17 marzo, lungo un territorio che ancora in queste ore è sottoposto a rovesci, con accumuli che potrebbero arrivare ad una quota di circa settanta millimetri. Il fenomeno temporalesco, formatosi a causa della bassa pressione, tenderà nella serata di giovedì a spostarsi verso la parte nord dello stivale, soffermandosi sulla Basilicata e lasciando per alcune ore in eredità forti venti di Scirocco.
Non pochi i disagi arrecati nei giorni scorsi dal ciclone Doris: nella città di Crotone, un muro di contenimento posto a ridosso di alcune abitazioni nei pressi della costa, ha ceduto sotto la pressione dell'acqua piovana, costringendo ad un'evacuazione preventiva di sedici famiglie.
Nella provincia sono stati registrati rallentamenti nella circolazione degli automezzi. Lungo il tratto di strada che porta nei territori del Catanzarese, diversi gli allagamenti senza danni accertati a cose o persone. Si consiglia, a tale proposito, di consultare periodicamente gli aggiornamenti forniti dalla Protezione Civile italiana e di evitare viaggi a lunga percorrenza se non in caso di estrema necessità, ricordando di rispettare sempre le norme vigenti dettate dal codice della strada.