Quella che si sta per concludere è certamente una delle peggiori stagioni del Milan nella storia recente. Soltanto a cavallo delle stagioni 1996-97 e 1997-98, la squadra rossonera riuscì a finire per due volte consecutive a metà classifica e, quindi, per due anni consecutivi fuori dalla partecipazione alle coppe europee. Il fatto che nella stagione successiva, 1998-99, arrivò lo Scudetto firmato Alberto Zaccheroni, però, può far ben sperare anche questo Milan in vista del prossimo futuro.

Intanto, i tifosi rossoneri possono festeggiare già una bella notizia: Robinho non appartiene più al club di Via Aldo Rossi. In questi giorni, infatti, è arrivata a Milano Marisa Ramos, la procuratrice del 'Rei de la pedalada', che si è presentata in sede per rescindere consensualmente il contratto che legava il suo assistito al club rossonero fino al 30 giugno 2016. Adesso l'attaccante potrà firmare un nuovo contratto con il Santos, società nella quale ha trascorso in prestito l'ultima stagione. Termina così, in maniera definitiva, l'avventura di Robinho, positiva soltanto nella stagione 2010-2011, quando, con 14 reti in Serie A, aiutò il Milan a vincere il suo 18° Scudetto.

Sistemata la questione Robinho, però, nella sua rifondazione il Milan potrebbe essere aiutato proprio dal Santos. In Italia, infatti, oltre alla Ramos c'è anche il Presidente del sodalizio verdeoro, Modesto Junior, che vanta ottimi rapporti con la dirigenza meneghina: il Santos è uscito allo scoperto per un altro suo obiettivo tra le fila della formazione di Filippo Inzaghi, il difensore centrale Alex. Giunto a parametro zero nella scorsa estate dal PSG, e mai convincente per una lunga serie di infortuni, Alex potrebbe lasciare il Milan dopo appena un campionato per tornare a casa e sposare la causa del 'Peixe'. Il club del Vila Belmiro, però, non dispone di grande liquidità economica e, per pagare al Milan i circa 5 milioni richiesti per Alex, sarebbe disposto a mettere sul piatto un giocatore gradito ai rossoneri quale contropartita tecnica.



Si parla dell'attaccante Gabriel Barbosa Almeida, soprannominato 'Gabigol', quasi 19enne centravanti gestito dal fondo internazionale Doyen Sports Investments, e del difensore centrale 22enne Gustavo Henrique. Via Alex, dentro Gabigol e/o Henrique? Una cosa è certa, la rifondazione del Milan sembra partire dal Brasile.