Sconcertante. Difficile trovare un termine più adeguato per descrivere gli ultimi eventi di casa Milan, non tanto quelli provenienti dal campo quanto le ultime news di mercato che danno ormai prossimo il ritorno di Balotelli in rossonero. Rimangono da definire solo alcuni dettagli sull'ingaggio, circa il 50% dovrebbe essere pagato dal Milan ben 3 milioni di euro, e sul trasferimento attuato con la consolidata modalità di prestito con diritto di riscatto.
Forse al primo aggettivo dovremmo aggiungere anche un altro sostantivo: pazzia. Di tutta la faccenda è difficile trovare una logica tecnico tattica, senza scomodare quella economica. In effetti la carriera di Mario Balotelli, i fatti stanno a dimostrarlo, è un fallimento su tutta la linea. La tesi è avvalorata non tanto da chi scrive quanto dalle decisioni di importanti allenatori in primis, confermata poi da altrettanti club che hanno avuto l’onere di gestirlo ed il piacere di cederlo.
Allora perché prendersi questo rischio dopo averlo ceduto al Liverpool? “A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre” diceva un noto politico Italiano.
Negli ultimi anni, il mercato del Milan sembra essere gestito direttamente da noti procuratori che lavorano in stretta simbiosi con il Signor Adriano Galliani. Intendiamoci, è una strategia assolutamente legittima che può portare dei frutti nell'immediato, ma meno appagante nel medio lungo periodo, minando alla base l'idea programmatica di squadra. L’AC Milan appare oggi succube di procuratori a cui rendere dei favori.
Anche se sembra che il tecnico Mihajlovic abbia espresso personalmente il suo assenso, il ritorno di Balotelli potrebbe inserirsi in uno di questi perversi meccanismi che “obbligano” la squadra rossonera a donare l’ennesima chance a Super Mario. Giocatore, per inciso, che molto probabilmente avrebbe chiuso presto la sua carriera da lussuoso emarginato.
Vedremo chi ha ragione. Al momento la maggioranza del popolo rossonero si sta esprimendo negativamente in proposito, ed io con loro non credo affatto sia un buon affare. Si spera che le risorse economiche a disposizione vengano impiegate per implementare un centrocampo che dia valore aggiunto alla squadra, cosa che Balotelli, purtroppo, non potrà fare.