Attaccata a Milano, stenti a capire dove finisca l’una ed incominci l’altra, Monza fa parte di un’altra Lombardia, la Brianza. Collocata a nord est del capoluogo Lombardo, viene etichettata come grigia, spesso noiosa realtà. In verità possiede tesori di immenso valore sia artistico che paesaggistico. Partendo dalla Villa Reale, ci inoltreremo nel grande Parco di Monza per conoscere un interessante itinerario

Villa Reale

Terminata nel lontano 1780, questo splendido palazzo in stile neoclassico, torna a rivivere i fasti di un tempo grazie agli imponenti lavori di restauro terminati nel 2014.

Una piacevole passeggiata può partire certamente da qui attraversando le maestose stanze decorate con sfarzo ed eleganza. Dipinti, sculture, sono tante le mostre che contemplano capolavori d’arte dal 500 al contemporaneo. Non solo cultura, oggi tra una esposizione e l’altra puoi concederti un piacevole spuntino nelle cucine della Villa, qui va di moda il celebre risotto alla Monzese. Uscendo le bellezze non finiscono di sorprenderti, ti attendono i magnifici giardini all'inglese oggi vissuti dai visitatori con rilassanti lezioni di Tai Chi, antica disciplina Cinese per ristorare corpo, mente e spirito.

Il Parco

Proseguendo, dai giardini della Villa entriamo nel Parco di Monza, il quarto per grandezza in Europa.

Tra alberi secolari e cascine in stile Palladiano molti ignorano la quantità di attività possibili al suo interno, un’autentica miniera di sorprese. Le opzioni comprendono percorsi a piedi, in bici e persino a cavallo grazie al maneggio interno. Non solo, seguendo la Bike Map di Monza si possono conoscere ulteriori itinerari tra lo storico, il botanico e l’esoterico.

Calati del tutto in un’altra dimensione, il Parco continua a regalare inaspettati quanto piacevoli luoghi, per sportivi, turisti e bambini. Non a caso al suo interno troviamo un attrezzato parco giochi, campi da bocce, campi da golf, una piscina, un ostello, un mulino terminandocon, udite udite, l’allevamento di mucche pezzate.

Il tutto, per non farsi mancare niente, tra installazioni d’arte contemporanea che adornano il parco con la loro unicità. Tra quelle in essere citiamo la Voliera per Umani, realizzata nel 2006 con i soli legni del bosco.

Anche al cibo il parco riserva generose quanto inconsuete eccellenze offrendo piatti a km zero, vedi il risotto all'aglio orsino di bosco, preparati da chioschi o osterie.Ma non finisce certo qui. Il Parco ha in seno un’altra grande perla: l'autodromo del Gran Premio più famoso al mondo, per l’appunto quello di Monza. Lo puoi visitare percorrendolo tranquillamente in bici o un “pò” più velocemente, toccando i 300 orari su di una macchina sportiva. Se ciò non fosse sufficientemente appagante potrai soddisfare il brivido della velocità nelle varie postazioni interattive nel Nuovo Museo della Velocità.