Mentre il Milan non ha ancora messo a segno un colpo di mercato, emergono importanti notizie per quanto riguarda uno dei simboli della storia del club rossonero, Kakà. Il centrocampista brasiliano, rimasto nel cuore di ogni tifoso rossonero, potrebbe clamorosamente tornare al Milan. Kakà, nella sua ultima intervista a "Fifa Tv", non ha escluso un suo ritorno al club rossonero nel futuro; al momento, si tratta solo di una suggestione romantica, ma non è detto che non possa tramutarsi in realtà.
"Se vorrei tornare al Milan? Negli States mi trovo benissimo, per ora sono molto felice qui, ma sono convinto che al Milan ci sarà sempre una porta aperta per me. Se vorrò allenare? Per ora no, ci penserò tra tre anni", afferma Kakà.
Kakà non esclude un futuro al Milan
Al Milan si sono già avuti questi "ritorni romantici", delle seconde esperienze che però hanno deluso le aspettative dei tifosi. Molti di loro, infatti, non furono certamente soddisfatti del ritorno di Shevchenko nel 2008 o dello stesso Kakà, avvenuto appena tre anni fa. Non dimentichiamo poi di citare Mario Balotelli, rientrato all'ovile proprio quest'anno, dopo una stagione molto tribolata in Inghilterra, nelle file del Liverpool.
Tali ritorni possono essere visti come uno dei motivi della decadenza del Milan; il club rossonero non riesce più ad acquistare i big del momento, dunque ripiega nostalgicamente sulle "vecchie glorie", cercando in questa maniera di attirare l'attenzione dei tifosi. Ricardo Kakà ha lasciato aperta la possibilità di ristabilirsi a Milanello, ma non sarà di certo lui risolvere i problemi attuali del Milan. Il centrocampista brasiliano resta comunque una leggenda del club rossoero, dove nove anni fa vinse il Pallone d'Oro (oltre a Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per Club). Oggi Kakà ha trentatrè anni e gioca nella Major League Soccer, nelle file dell'Orlando City. Intanto, continua a non sbloccarsi il Calciomercato del Milan; resta infatti molto difficile per Galliani arrivare a due obiettivi di questa sessione invernale, Anwar El Ghazi e Tino Sven Susic.