I primi a dare la notizia sembrano essere stati quelli di Sky Sport: Iachini e Zamparini sarebbero di nuovo ai ferri corti, così rischia di saltare ancora una volta la panchina in casa rosanero. Nel post che riportiamo sotto, l'emittente satellitare non usa il punto interrogativo parlando di nuovo "divorzio" tra Iachini e Zamparini.
In queste ore però si stanno infittendo le ricostruzioni, e sulla pagina televideo della squadra di calcio siciliana, che ormai staziona in classifica ad solo un punto di distacco dal Frosinone, da quel terzultimo posto che varrebbe a fine stagione la serie B, viene riportato un virgolettato del presidente Zamparini: "Iachini vuole dimettersi, ma io ed i miei giocatori stiamo cercando di convincerlo a non lasciare il Palermo".
Il nuovo allenatore sarà Ballardini?
Il presidente ha anche sconfessato le voci di un clamoroso ritorno di Ballardini in panchina: "Prima voglio convincere Iachini a restare". Dopo la resa di domenica scorsa contro l'Inter, che porta a tre le sconfitte del Palermo nelle ultime quattro partite, Zamparini aveva pesantemente criticato la squadra e il tecnico, che non ci sta a restare nel club e lottare per la salvezza con questo clima. I giocatori stanno cercando la mediazione in extremis, perché un eventuale ritorno di Ballardini non sarebbe gradito: l'allenatore era andato in rotta con lo spogliatoio e con Sorrentino si è addirittura configurata una querelle giudiziaria, dopo che il portiere rosanero aveva dichiarato che la squadra non era stata nemmeno allenata nelle giornate precedenti all'esonero di Ballardini.
Gli otto allenatori del Palermo
Se Iachini non dovesse tornare sui suoi passi, si tratterebbe per questa stagione dell'ottavo allenatore sotto la pensilina della panchina del "Barbera". All'inizio della stagione iniziò Iachini, seguito da Ballardini, Viviani, Bosi, Tedesco, Bosi e Iachini. Schelotto non arrivò mai alla designazione ufficiale per l'assenza del passaporto. Tutti questi cambi in una sola stagione sono un fatto più unico che raro in Serie A. Una precisa responsabilità del presidente Zamparini che non ha bisogno di essere ulteriormente commentata.