Mancano poco più di due settimane al ritiro precampionato del Milan, che prenderà il via dal 6 luglio con i test fisici, ma il calciomercato dei rossoneri è ancora fermo.

Le delusioni dell'ultima stagione

Archiviato l'ennesimo campionato incolore ed incassata la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus, i tifosi milanisti sono preoccupati per le sorti future della squadra. Tenendo presente che da qualche anno a questa parte, le trattative di mercato imbastite da Adriano Galliani non hanno dato i risultati sperati, per via dell'assenza di un progetto condiviso all'interno della società, i fan del Diavolo temono che il prossimo campionato possa essere una nuova tortura sportiva.

Se si analizzano i giocatori acquistati negli anni passati, si arriverà ad una serie di prestiti e contrattazioni a parametro zero che hanno portato a scarsi risultati sul campo. Peraltro i 90 milioni di euro investiti nello scorso mercato dalla società hanno svelato l'assenza di un progetto sportivo all'altezza del blasone della squadra e l'urgenza di definire nuovi ruoli societari.

2016/2017: sarà il campionato del rilancio?

Molti sostenitori milanisti sperano che il prossimo anno possa essere l'anno giusto per rilanciare le ambizioni di vittoria di una squadra che in più di una occasione è apparsa poco lucida, demotivata e senza i mezzi tecnici giusti per competere ad alti livelli.

Quali sono i motivi che portano i fan a sperare nella rinascita? Per il momento è tutto fermo ed è questo il punto centrale del nostro ragionamento: all'orizzonte non ci sono elementi validi che possano portare ad una svolta positiva. 

La trattativa in corso con i cinesi

Archiviata la misteriosa e fantasiosa trattativa con Mister Bee Taechaubol, secondo i colleghi di Milan News, in questi giorni si "starebbe definendo la bozza contrattuale per la cessione di una parte delle quote del Milan ad una cordata cinese".

I rappresentanti di Fininvest e l'advisor degli asiatici, Sal Galatioto sono al lavoro per definire i due punti fondamentali del possibile accordo che dovrebbe essere sancito entro la fine di giugno:

  • il piano di investimenti quinquennale sul mercato richiesto dallo stesso Berlusconi, per garantire l'immediato rilancio sportivo della squadra;
  • la composizione dell'organigramma societario con il Cavaliere presidente per i prossimi tre anni.

Tutto resta avvolto dalla segretezza, ma sono molti i dubbi su questa cordata e l'esito della trattativa non è scontato.

Nel frattempo il calciomercato del Milan resterà al palo sino al prossimo 30 giugno ed a peggiorare questo stallo ci sarà anche il decorso operatorio di Silvio Berlusconi,finito sotto i ferri per problemi cardiaci.

Capitolo allenatore: Brocchi sì, Brocchi no

La trattativa sulla cessione della società rossonera, naturalmente, ha portato già un ritardo sulla programmazione tecnica e sportiva per il prossimo campionato. A partire dal tecnico che dovrà sedere sulla panchina del Milan, tutto è avvolto dal mistero. Potrebbe essere Cristian Brocchi se Berlusconi resterà presidente, ma se lo stesso Silvio verrà messo ai margini, a Milano potrebbero sbarcare Pellegrini o Giampaolo.

Trattative in corso

Sono pochi i giocatori sicuri di restare a Milanello anche nel prossimo campionato.

Tra questi ci saranno Riccardo Montolivo, al quale è stato rinnovato il contratto per tre anni ed il giovane Calabria che ha firmato un adeguamento contrattuale. Molti giocatori, come Mexès, sono arrivati a fine contratto e non faranno parte della rosa futura. A rischio cessione ci sono Bacca, Niang, Luiz Adriano, solo per fare qualche nome. Ma cosa si sta facendo per allestire una squadra competitiva per il futuro? Mentre la Roma ha deciso di puntare su El Shaarawy, la Juventus si è presa Pjanic e l'Inter ha definito il proprio futuro societario, il calciomercato rossonero può essere riassunto in una serie di voci che non hanno trovato conferme: Pavoletti, Lapadula, "la soap opera Ibra" e addirittura Pellè.