Sulle colline fiorentine di Soffiano, nei presso della villa dove risiede Gianluca Rocchi, dei “topi d’appartamento”, hanno fatto prima una “puntata” presso la casa del padre del noto arbitro, confinante con l’abitazione dello stesso, senza prelevare via nulla, e successivamente, si sarebbero introdotti nella casa accanto, entrando da una porta finestra, smurando la cassaforte.
La stessa conteneva gioielli e preziosi per una valore di circa 100 mila euro. L'arbitro non era in casa in quel momento.
Le indagini sono state affidate alla Polizia
Il fatto è stato segnalato agli agenti della Polizia di Stato, i quali stanno svolgendo delle indagini per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili. Al momento i poliziotti stanno passando al setaccio le immagini delle videocamere di videosorveglianze poste all'ingresso delle villa, con la speranza di potere risalire all'autore o agli autori del furto. Non è escluso che nelle prossime ore saranno convocati in Questura alcune persone per essere sentite come testimoni.
La carriera dell'arbitro Gianluca Rocchi
Gianluca Rocchi, nato a Firenze nel 1973, è considerato uno dei migliori fischietti non solo d’Italia, ma del Mondo, tanto che nel 2013 venne riportato nella classifica IFFHS come tra i migliori arbitri a livello internazionale. In serie A si tratta dell'arbitro che ha diretto il maggiore numero di gare: alla fine del campionato 2015/16, Rocchi poteva vantare la bellezza di 198 presenze nella massima serie. Internazionale dal 2008, ha debuttato in serie A nella stagione 2003/2004. Il fischietto toscano è passato alla storia per essere stato il primo arbitro ad avere sospeso una gara per cori razzisti (nei confronti di Mario Balotelli), nel match di campionato datato 12 maggio 2013, dove a San Siro il Milan affrontava la Roma.
La sospensione durò 2 minuti, e una volta terminata, il gioco riprese regolarmente e la partita si concluse senza altri problemi. Una curiosità che, forse, non tutti sanno: Rocchi frequentò un corso da arbitro anche con l’attuale Presidente del consiglio Matteo Renzi.