Gianluigi buffon ha scritto una nuova pagina della sua fantastica carriera. Non c'è mai fine alla sete di trionfi in casa Juventus. La "Vecchia signora" alza trofei al cielo da ormai cinque anni consecutivi in Italia ed è alla ricerca del leggendario scudetto numero sei. Il sogno si chiama Champions League, ma si sa, la Juventus non si accontenta mai. La caratteristica che la contraddistingue da tutte le altre squadre d'Italia è proprio la fame.

Fame che motiva e alimenta ogni singolo giocatore juventino. Capitan Buffon per primo. Il portiere bianconero è l'emblema della squadra: voglia di lavorare e migliorarsi sempre, spirito di scarificio e umiltà, fuoriclasse dentro e fuori dal campo. Ed è per questi motivi che si è aggiudicato il Golden foot 2016 a Montecarlo.

Buffon batte Cristiano Ronaldo

L'estremo difensore della Juventus ha sconfitto il più forte giocatore del mondo. Incredibile ma vero: un portiere ha battuto un attaccante! Buffon ha infatti superato Cristiano Ronaldo nella votazione finale per aggiudicarsi il Golden Foot 2016.

Il capitano della Nazionale ha impresso le impronte delle sue mani sulla Promenade di Montecarlo dopo essere stato premiato dal Principe Alberto di Monaco in persona. Un riconoscimento importante per lui e la Juventus. Segno che non serve vincere la Champions League per poter essere presi in considerazione nell'èlite del calio mondiale. Buffon dà lustro al calcio italiano:  prima di lui, infatti, solo Baggio, Del Piero e Totti erano riusciti nell'impresa.

Il ritiro di Buffon è lontano

Buffon non è un portiere "bollito" e vuole dimostrare a tutto il mondo di essere ancora lui il numero 1. La papera contro la Spagna di qualche giorno fa non ha scalfito minimamente la sua grandissima autostima. Gli errori ci stanno per tutti, ma ovviamente se è Buffon a commetterli il clamore che generano è amplificato.

Ma da fuoriclasse navigato qual è, il capitano della Nazionale non si fa più di questi problemi e guarda avanti per la sua strada. Negli ultimi giorni si è parlato moltissimo dell' interesse mostrato da Marotta e soci per Donnarumma, considerato da tutti come l'erede naturale di Buffon. Ma lui non ha alcuna intenzione di smettere. Il giorno del ritiro è ancora lontano. Premi e trofei vinti ogni anno stanno lì a dimostrarlo.