Uno degli allenatori più criticati della storia recente dell'Inter è sicuramente Walter Mazzarri, che approdò sulla panchina nerazzurra a giugno 2013, pochi giorni dopo aver detto addio a quel Napoli che ha lanciato sulla scena europea con i vari Lavezzi, Cavani ed Hamsik. Ora l'attuale tecnico del Watford sta facendo benissimo in Inghilterra ed è ottavo in classifica, ben lontano dalle posizioni 'pericolose'.

Ieri, ospite a Tiki Taka, il tecnico ha parlato della sua esperienza all'Inter, soffermandosi anche su alcune richieste di mercato, svelando in particolare i nomi di tre calciatori richiesti che non furono acquistati. Queste alcune delle domande fatte:

L'esperienza al Watford: "Siamo partiti bene nonostante un mercato fatto in ritardo. Ciò lo abbiamo pagato soprattutto nelle prime partite".

Conte: "Conte è bravo ed il Chelsea è una squadra forte ma la Premier è un campionato molto equilibrato con molte squadre racchiuse in pochi punti".

Errori a livello di comunicazione all'Inter: "A riguardo ho un'idea che preferisco non esprimere in toto.

Il primo anno c'è stato un cambiamento radicale della società che ha influito, non sono state protette alcune scelte dell'allenatore e quindi mi sono trovato alcune cose addosso. Non potevo dire tutto ciò che pensavo in quanto dovevo difendere la situazione di lavoro in cui ero".

Servivano giocatori adatti: "Non basta chiamarsi Inter e indossare la maglia nerazzurra per vincere, ma servono giocatori adatti. Soprattutto in quegli anni in cui sono stato all’Inter, non è stato proprio così".

La dimensione attuale dell'Inter: "Ci sono potenzialità enormi vedendo la sontuosa campagna acquisti della scorsa estate ma il mercato lo devono fare direttore sportivo ed allenatore, se si cambiano gli allenatori diventa complicato perchè magari il nuovo tecnico vuole giocatori diversi".

I giocatori chiesti all'Inter che non furono acquistati: "Kolarov, Luis Gustavo, addirittura non si confermò Rolando, che comunque aveva fatto bene. Avevo chiesto Lamela ma in quel periodo i giocatori non si potevano prendere. Quando firmi per un club non puoi andare in sala stampa chiedendo otto calciatori, si andrebbe contro gli interessi del proprio club. Quando firmi non puoi dire tutto ciò che dici negli spogliatoi".

Errori fatti a Napoli e Milano: "Quando vai in determinati club, probabilmente, non si può essere troppo signori con la società, ma io sono fatto così. Io, però, ho sempre tenuto alla società e quindi ho sempre agito nel loro interesse".