In casa Napoli a tenere banco in vista del mercato di gennaio è soprattutto la questione relativa la sostituzione dell'attaccante polacco, Arkadiusz Milik, infortunatosi gravemente con la propria nazionale e che sembra resterà fuori per ancora quattro mesi, come ammesso sia dal suo fisioterapista sia da lui stesso.

Il nome in pole sembrava essere quello di Simone zaza, che potrebbe tornare alla Juventus a gennaio, tanto che i due club hanno pensato ad uno scambio clamoroso. L' attaccante è in prestito al West Ham dove non si è ambientato e gli Hammers non hanno intenzione di riscattarlo, un riscatto che diverrebbe obbligatorio alla quattordicesima presenza del centravanti.

Per questo motivo il calciatore tornerà in Italia ma la Juventus vorrebbe poi girare a sua volta il prestito con obbligo di riscatto ad un'altra squadra. Ma la cosa non sembra più così certa vista l'emergenza che sta attanagliando il club bianconero nel reparto avanzato, con Dybala e Pjaca ai box e con Higuain che ha subito una botta sabato contro il Pescara. Ciò potrebbe indurre al club bianconero di tenersi il giocatore per arricchire la batteria di attaccanti a disposizione del tecnico Massimiliano Allegri.

Così il Napoli sta pensando ad un clamoroso ripiego, che poi ripiego non sarebbe. Si tratta dell'attaccante colombiano del Milan, Carlos bacca, che è stato vicino alla cessione già la scorsa estate e a gennaio il tormentone potrebbe tornare in vigore.

Bisognerà vedere se il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis (che ha subito un duro attacco nei giorni scorsi), sarà disposto a investire una cifra intorno ai 25 milioni di euro per accaparrarsi le prestazioni del rossonero. Certamente la permanenza di Bacca a Milano non è così scontata e l'esigenza del Napoli si sostituire Milik, magari con un nome altisonante (e Bacca lo è) potrebbe far incrociare i destini dell'attaccante e del club partenopeo.

Bacca sarebbe quel tipo di attaccante in grado di infiammare il San Paolo e con il suo eventuale approdo sarebbe quasi scontato l'addio di Manolo Gabbiadini, che non sembra essersi mai ambientato al 100% nella città partenopea.