Giocare contro un calciatore in Champions League e restarne colpiti a tal punto da chiedere informazioni ai dirigenti del club di appartenenza per provare ad imbastire una trattativa. Sembra accaduto questo tra la Juventus e Steven N'Zonzi, centrocampista classe 1988 che ha sfidato la squadra di Allegri nel doppio confronto di Champions con la maglia del Siviglia. Il giocatore francese, di origini congolesi, è un giocatore molto abile in fase di recupero del pallone e ha un buon tocco di palla non a caso, nel suo paese natale, è considerato un sosia di Patrick Vieira, un giocatore che a Torino conoscono molto bene.
Steven N'Zonzi è arrivato al Siviglia nel 2015 quando la dirigenza spagnola ha pagato 10 milioni di euro allo Stoke City per accaparrarsi le prestazioni del centrocampista francese. N'Zonzi ha firmato un contratto quadriennale con Siviglia e nel suo contratto è prevista una clausola rescissoria fissata a 30 milioni di euro. La dirigenza del club spagnolo, comunque, sta provando a prolungare il contratto del centrocampista anche per portare la clausola fino a 40 milioni di euro. Il Siviglia, dunque, lavora su due fronti. Da una parte sta provando a trattenere il giocatore, proponendogli l'adeguamento e uno stipendio superiore, mentre dall'altra alza la clausola per cautelarsi in caso di assalto dei top club europei.
L'alternativa tedesca: Mahmoud Dahoud
La Juventus sta lavorando comunque su più tavoli per rinforzare la linea mediana del campo. In Germania è stato avvistato, per l'incontro di Champions League tra Borussia Monchengladbach e Barcellona, Fabio Paratici. Il direttore sportivo bianconero era allo stadio per visionare Mahmoud Dahoud, centrocampista classe 1996 che sta conquistando sempre più spazio nella squadra di Andrè Schubert. Il giovane mediano è siriano ma naturalizzato tedesco ed è già stato convocato nella Nazionale Under 21 della Germania. Il contratto di Mahmoud Dahoud scadrà nel 2018 e il suo valore si aggira intorno ai 15 milioni di euro.