Roberto Gagliardini è stato convocato in Nazionale dal ct, Giampiero Ventura, in sostituzione di Claudio Marchisio per le gare contro Liechtenstein eGermania. La notizia in sè ha del clamoroso perchè il ragazzo dell'Atalanta, ha collezionato appena tre gare da titolare in serie A quest'anno. Il ragazzo beneficia dell'ottimo momento di forma del club orobico, attuale quarta forza del torneo.
Dalla B alla Nazionale
Roberto Gagliardini lo scorso anno di questi tempi, giocava in serie B, al Vicenza. Il ragazzo era in prestito al club biancorosso dall'Atalanta.
Fino a gennaio di quest'anno mise insieme 16 presenze (di cui 10 da titolare) e un gol. Nel mercato invernale, il ragazzo tornò a vestire la maglia nerazzurra, ma, giocò solo 81 minuti complessivi. Il suo debutto in serie A avvenne il 15 maggio 2016, a Marassi, contro il Genoa.La svolta è arrivata quest'anno con Gasperini. Finora, Gagliardini ha giocato 329 minuti in serie A, di cui tre dal primo minuto. Il debutto da titolare è avvenuto il 2 ottobre in Atalanta-Napoli 1-0. Le ultime due gare contro Genoa (ancora!) e Sassuolo, lohanno messo sotto i riflettori.
Come gioca
Gagliardini è un centrocampista centrale, abile in fase di interdizione, ma bravo a dettare anche i tempi della manovra. Ricorda un po' Baselli in determinati movimenti, ma rispetto all'attuale centrocampista granata, è meno abile negli inserimenti e sui calci piazzati.
Prima di questa stagione, oltre che con il Vicenza, aveva giocato in serie B con Cesena (21 presenze ed una rete nella stagione 2013/2014) e Spezia (14 presenze ed una rete la stagione successiva). Di lui si parla bene da tempo, ma nessuno avrebbe scommesso che, a novembre, sarebbe arrivato in Nazionale.Sotto la guida di Gasperini, il ragazzo sta scalando le gerarchie e, con Kessiè, forma una delle coppie centrali più interessanti della serie A.Gagliardini, già nel 2014, fu convocato dall'allora ct Prandelli per uno stage, insieme ad altri giovani. Ora, però, la chiamata di Ventura assume tutto un altro significato. E' il coronamento di una crescita che, molti, si augurano, possa continuare.