Una cosa è certa: quando c'è di mezzo la Juventus, le polemiche fioccano come la neve in inverno. Ed il caso sorto ieri sera durante il match di andata delle semifinali di Coppa Italia contro il Napoli ne è l'ennesima dimostrazione: da una parte non è rigore (ed il fallo c'era, piuttosto evidente), dall'altra parte è rigore (ed il fallo è quantomeno discutibile).

Ripercorriamo il fattaccio: siamo sul risultato di 2-1 in favore della Juventus, ed in area bianconera Albiol viene contrastato da Pjanic: il contatto c'è ed è irregolare, ci sono gli estremi per l'assegnazione della massima punizione ma l'arbitro Valeri lascia proseguire.

Sull'azione immediatamente successiva Cuadrado salta Reina che prima tocca la palla e poi il giocatore: stavolta il rigore viene fischiato, anche se le interpretazioni possono essere molteplici a riguardo. Il Napoli va giustamente su tutte le furie, come dimostreranno le dichiarazioni a fine gara del direttore sportivo Giuntoli e del portiere Reina.

Juventus-Napoli come Juventus-Inter del 1998

Questo duplice episodio riporta alla mente il famoso contatto Iuliano-Ronaldo nella sfida tra Juventus ed Inter del 26 aprile 1998, quando i nerazzurri furono fortemente penalizzati (l'episodio del rigore non concesso fu soltanto un esempio in una partita falsata dall'inizio alla fine) e persero così la possibilità di vincere lo scudetto.

In quel caso la differenza fu rappresentata solamente dal fatto che Pagliuca, portiere nerazzurro, riuscì a parare il rigore assegnato successivamente ai bianconeri per fallo di West su Del Piero. Ieri sera invece Dybala ha messo a segno il gol del 3-1, dando ai suoi un vantaggio importante in vista della sfida di ritorno che si giocherà al "San Paolo".

Ritorno con la Primavera

Nel frattempo giungono voci clamorose che vedrebbero il Napoli rinunciare alla gara di ritorno del 5 aprile schierando in campo addirittura la formazione Primavera. Dunque un'ipotesi di rottura totale con la FIGC ed un chiaro segno di protesta: così non si può più andare avanti.