Nonostante Stefano Pioli abbia ancora dodici partite a disposizione per portare l'Inter al terzo posto, valido per l'accesso ai playoff di Champions League, il gruppo Suning avrebbe già deciso di affidare la panchina nerazzurra per la stagione 2017/18 all'attuale tecnico del Chelsea Antonio Conte. Come riportato dal quotidiano torinese Tuttosport, la famiglia Zhang è rimasta impressionata dalle notevoli capacità dell'ex allenatore della Juventus, ormai prossimo alla conquista della sua prima Premier League con i blues.

Da Nanchino rimbalzano le voci di una proposta monstre per Conte: contratto da ben 15 milioni di euro netti a stagione per 4 anni, con ampie possibilità di scelta in sede di calciomercato considerando la forza economica di Suning.

Una proposta che il tecnico sembra aver già accettato, visti anche i rapporti non proprio idilliaci con la dirigenza del Chelsea: l'arrivo a Milano sembra pertanto vicinissimo.

Il precedente "juventino"

Se molti tifosi nerazzurri sembrano molto scettici sull'arrivo di un ex juventino come Conte sulla panchina nerazzurra, la storia dell'Inter è pronta a smentirli categoricamente. Nell'estate del 1986 arrivò infatti a Milano, sponda nerazzurra quel Giovanni Trapattoni che nei dieci anni precedenti aveva vinto tutto proprio con gli acerrimi rivali bianconeri: in cinque stagioni il Trap vinse uno scudetto (quello dei record, 58 punti, nella stagione 1988/89), una Supercoppa Italiana ed una Coppa Uefa, ma soprattutto ridiede all'Inter una dimensione da grande squadra dopo alcuni anni di magra.

Quelli erano gli anni del Napoli di Maradona, del Milan di Sacchi, della Sampdoria di Vialli e Mancini, un periodo in cui vincere era molto complesso data la notevole concorrenza. Adesso l'ipotesi Conte in nerazzurro potrebbe ripercorrere i fasti di un tempo, e la società di Corso Vittorio Emanuele avrebbe l'opportunità di tornare grande in poco tempo. A meno che Pioli non compia il miracolo Champions League e si rimetta tutto in discussione. L'accordo con Conte, tuttavia, sembra ormai cosa fatta.