Dopo la delusione del derby pareggiato all’ultimo istante dal Milan, una valanga di nomi ha travolto l’Inter e i suoi tifosi: infatti tutti si sono sbizzarriti ad elencare i giocatori, l'allenatore e perfino i dirigenti che potrebbero prendere il posto di quelli attuali. Da anni non si vedeva una parata di personaggi del mondo del calcio così ricca e variegata, con alcuni sicuramente citati a sproposito.
Ecco perché conviene fare il punto della situazione, elencando realisticamente coloro che sono in partenza e chi rimane in nerazzurro. Solo dopo che saranno definiti gli addii si potranno riempire le caselle vuote; così certe liste acquisteranno finalmente un significato concreto.
Pioli sempre più in bilico
Cominciamo dalla panchina: le tre brutte prestazioni con Crotone, Sampdoria e Milan hanno sicuramente allontanato da Appiano il futuro di Stefano Pioli. Del resto le voci di una sostituzione con un tecnico giudicato più da “grande” erano partite ben prima di questi tre passi falsi. Più realisticamente, viste le difficoltà di arrivare ai soliti Conte e Simeone, Pioli potrebbe ancora avere qualche possibilità se riuscisse a centrare la qualificazione in Europa, resa difficile dal calendario ostico delle ultime giornate.
Certo, i cambi sballati durante il secondo tempo del derby resteranno nella memoria della proprietà, ma una serie di buone gare, a partire dalla sfida con la Fiorentina, potrebbe ancora rimettere le cose a posto. Altrimenti prenderebbe quota il portoghese Leonardo Jardim, allenatore del Monaco, anche lui nell'orbita di Kia Joorabchian. Certo il caso De Boer sembrerebbe sconsigliare una scelta estranea al mondo del calcio italiano, mentre gli altri nomi che si fanno, come Spalletti, al momento sembrano inverosimili.
Novità nella dirigenza
Per la prima volta, in questi giorni si è parlato anche molto di dirigenza. Ausilio è sembrato troppo solo e, dopo il suo discorso sull’Inter arrogante di Crotone, ha ricevuto diverse critiche; un fuoco amico che va da Gagliardini a Boninsegna, che ha proposto un ritorno di Oriali, attualmente impossibile, dati i suoi impegni con la nazionale.
Invece sembra certo che il rinnovo di Ausilio sia questione di giorni: il direttore sportivo avrà a disposizione una struttura più articolata di persone alle sue dipendenze. Ma non finisce qui: si parla anche del probabile arrivo nei prossimi mesi di una nuova figura al vertice della società come Ceo.
Chi resta e chi va
Il capitolo più discusso è senza dubbio quello dei nuovi arrivi tra i giocatori: tanti i nomi che circolano e che sarebbero finanziati da una clamorosa campagna acquisti da 150 milioni. Ma, come detto, è più utile cominciare a segnare i punti fermi, coloro che difficilmente partiranno in estate. I promossi sono Handanovic, Miranda, Medel, D’Ambrosio, Candreva, Gagliardini, Kondogbia, Joao Mario, Pinamonti e Icardi, sempre più nel cuore dei tifosi dopo le sue lacrime nel fine partita.
Andranno via invece quasi sicuramente Perisic, Carrizo, Murillo, Sainsbury, Nagatomo, Santon, Banega, Brozovic, Palacio e Biabiany. Situazioni molto diverse tra loro: c’è chi ormai è in pessimi rapporti con la società come Brozovic, chi preferisce un maggiore impiego (Murillo), chi permetterà di ottenere una ricca plusvalenza (Banega) e chi, come Perisic, servirebbe ancora, ma ha molte offerte, tra le quali alcune davvero irrinunciabili.