Al centro di molte polemiche c'è uno dei simboli del Barcellona, Gerard Piqué. Il difensore centrale catalano non è estraneo a rivolgere frecciattine più o meno velate nei confronti del Real Madrid. Questa volta succede dopo l'amichevole tra Francia e Spagna finita 0-2. Nasce tutto dal gol convalidato dalla VAR allo spagnolo Deulofeu. Quando è stato chiesto a Piqué cosa ne pensasse, ha prontamente risposto che sono stati favoriti grazie alla maglia bianca che indossava la squadra iberica quella sera.

Chiaro riferimento ai blancos del Madrid. Ma questo è solo l'inizio di una catena di polemiche che si sono susseguite. Ha continuato il catalano dicendo: "non lavorerei mai per il Real Madrid. Non mi piacciono i valori che trasmette". Ha poi parlato delle assidue presenze nella tribuna del Bernabeu, di Marta Silva de Lapuerta, ex dirigente del Real oggi all'Avvocatura di Stato. Accusandola di aver adottato nelle questioni fiscali due pesi e due misure tra i giocatori del Barcellona, come Messi e Neymar e la stella del Real Cristiano Ronaldo. Le insinuazioni di Piqué sono risultate molto pesanti, tanto che la dirigenza madrilena pensa di querelare il giocatore.

Nulla di ufficiale, per il momento. Da Madrid, hanno fatto sapere che risponderanno sul campo alle suddette dichiarazioni, il prossimo 23 aprile nel clàsico, che si giocherà proprio nella capitale spagnola.

Zidane in conferenza stampa risponde a Piqué (video in spagnolo)

Proseguono le polemiche, ma a cosa servono?

Non sono mancate però, le risposte da parte dell'ambiente madridista. In primis Sergio Ramos, capitano e bandiera del Real Madrid, che ha definito il collega catalano come un 'personaggio' che non cambierà mai il suo modo di fare. Si aggiunge anche Zidane, allenatore dei blancos, che commenta l'accaduto mettendo in evidenza la serietà del club che allena. Aggiunge, inoltre, che a sua volta lui non allenerebbe mai il Barcellona.

Sono tutte questioni extra-calcistiche, che non fanno altro che alimentare la rivalità, non solo sportiva, ma anche e soprattutto politica. Ci si addentra sempre di più su argomenti alieni al calcio, che non dovrebbero assolutamente esistere nel mondo dello sport. Confidiamo che tutto questo abbia presto una fine.