In Lega Pro, ci sono squadre che rischiano di non potersi iscrivere al prossimo campionato e società che potrebbero vendere alcuni pezzi pregiati fra i propri tesserati, come potrebbe succedere d esempio all'alessandria.

Quale mercato per l'Alessandria?

L'Alessandria, squadra che ha militato nel girone A del campionato di Lega Pro appena concluso, è arrivata tra le 4 finaliste dei playoff ed ha perso la finale contro il Parma e molto probabilmente, in questa fase di calciomercato, potrebbe (s)vendere alcuni dei suoi calciatori.

Molto ha pagato, almeno negli ultimi quattro anni, in termini di investimenti finanziari. Troppi soldi spesi in questi anni per raggiungere un obiettivo sempre sfumato. Ora il direttore sportivo Sensibile sta aspettando il sì da parte di Cristian Stellini (Primavera Genoa) per la panchina, per poi decidere assieme al tecnico quali saranno le mosse in entrata ma specialmente in uscita, per rimpolpare le casse della società.

Molti giocatori verranno svenduti, con lo scopo di abbattere il monte stipendi che è molto oneroso. Basti pensare alla fortissima punta centrale Riccardo Bocalon, preso dalle giovanili dell'Inter due anni fa e con un ingaggio importante per la categoria.

La punta piace allo Spezia e alla Salernitana in B. Altri calciatori potrebbero svuotare l'armadietto in questi giorni e sono l'ala sinistra Simone Iocolano molto seguito dal Trapani, il centrale Simone Branca e l'ala destra Manuel Marras (uno dei migliori di quest'anno in tutta la Lega Pro) che dovrebbe andare al Perugia.

Lega Pro, Gravina: 'Salvo sorprese 3-4 squadre non si iscriveranno'.

Intanto parlando sempre di difficoltà economiche il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina è stato raggiunto da La Gazzetta dello Sport, ed ha parlato della prossima stagione di Serie C: "Ci sono molte squadre in piena difficoltà economica. I casi più gravi? Credo che siano 3-4 squadre, niente nomi. "Queste sono state le sue prime parole.

Ed ha aggiunto un aneddoto, per il fatto che le neopromosse in Serie B riescono spesso a salire dirette in Serie A, mentre le retrocesse in Lega Pro (dal prossimo campionato 2017/2018 si chiamerà nuovamente Serie C) fanno fatica a iscriversi. Qualcosa non va, ha aggiunto il presidente. E fa riferimento al Latina e al Vicenza per il fatto che la prima è stata estromessa dal calcio professionistico e ripartirà da un campionato dilettantistico ancora da definire, mentre per la squadra veneta non si sa ancora nulla di certo. Forse occorre fermarsi, fare mente locale e riflettere meglio sul da farsi: insomma sembra questo il pensiero trapelato dall'intervista al presidente Gravina.

Gravina aggiunge anche tra le righe come sarebbe più opportuno salvaguardare di più il piazzamento in classifica nel finale di stagione e non penalizzare chi ha fatto un ottimo percorso di campionato (ad esempio la squadra del Lecce).