Futuro incerto per alcune squadre della terza serie calcistica del calcio italiano. A rischio radiazione dal campionato il modena Calcio.
Problemi anche per una squadra che la prossima giornata del campionato affronterà i salentini del Lecce, l'Akragas. Analizziamo le due situazione in quanto sono ben diverse.
Dopo aver ottenuto ottimi risultati alla guida di Taranto, Cavese, Nocerina, Juve Stabia e Arezzo, la passata stagione il tecnico salernitano Eziolino Capuano ha accettato l'offerta del Modena conducendo lo storico club emiliano alla salvezza in un girone molto complesso e ben figurando a cospetto di avversari del calibro di Venezia e Parma.
Nonostante i messaggi d'amore ricevuti da mezza Lega Pro, il vulcanico trainer è voluto comunque continuare il progetto, come egli stesso ha dichiarato, " a guidare la nave, a non abbandonarla" e di fatto firmando un contratto pluriennale - continua sempre il tecnico - sarebbe stato e sarebbe da vili andare via."
La situazione del 'Braglia': stadio chiuso e serrature cambiate.
Stamane, di tutto punto quello che il tifoso modenese non voleva mai che accadesse, invece è successo: la polizia municipale ha liberato il manto verde del 'Braglia' dagli ultimi oggetti rimasti e anche, con l'ausilio di tecnici, sono state cambiate le serrature per entrare nell'impianto sportivo.
Infatti oggi scadeva il termine del provvedimento di revoca della concessione al Modena e ciò spiega lo sgombero.
Questo provvedimento è l'ultimo atto della complessa procedura avviata, già questa estate sulle inadempienze di natura economica del Modena che ha visto l'approvazione unanime nel consiglio comunale della revoca della concessione e l'escussione da parte dell'Istituto per il Credito sportivo, dopo solleciti e diffide per il mancato pagamento di tre rate del mutuo, della fideiussione rilasciata dal Comune.
Il Modena, dopo il passaggio di proprietà tra l'ex procuratore Antonio Caliendo e l'ex presidente del Varese Aldo Taddeo, è ultimo in Serie C con sette sconfitte di fila, due delle quali a tavolino proprio per la mancanza di uno stadio per le partite in casa.
Ora la situazione dei 'canarini' è veramente deficitaria: altri due match persi a tavolino per 0-3 e il Modena, che intanto è ultimo con zero punti nella classifica del girone B di Serie C, potrebbe essere radiata e veramente ripartire dal dilettantismo.
Si spegne la luce all'Esseneto? Forse sì, forse no!
Altra situazione, anche se ben diversa rispetto al Modena, è quella che sta vivendo in queste settimane l'impianto sportivo 'Esseneto' di Agrigento.
I Giganti che, pur essendo iscritti al campionato di Serie C, disputano le gare interne a Siracusa per mancanza di illuminazione del proprio impianto. Dall'inizio del campionato la Società ha ottenuto dagli organi federali delle deroghe alla normativa in cambio di una rapida soluzione del problema. Ma, al momento, non ci sono le condizioni per rispettare gli accordi e si rischia, se non si interviene presto, di mettere a repentaglio il futuro calcistico di Agrigento.
Intanto anche se il Sindaco di Agrigento della città Lillo Firetto è volato a Roma a perorare la causa dell’Akragas sulla questione illuminazione dello stadio Esseneto, la credibilità dell’Akragas Calcio in Figc è vicina allo zero.
In due anni la Federazione, che punta a ridurre il numero delle società di serie C, ha versato 1,4 milioni nelle casse dell’Akragas e non riescono a capire perchè non si stato eseguito un impianto di illuminazione avendo anche lo stadio in gestione.
Calogero Firetto incontrando Carlo Tavecchio ha rassicurato che In 4 o 5 mesi l'impianto verrà realizzato. Il presidente federale apre: «Ma dovrà decidere il Consiglio federale».