Il calcio di Luciano Spalletti, da oltre un lustro, può essere considerato tra quelli che hanno divertito di più in maniera continuativa. Pur restando fuori dal suo paese per tutto il tempo in cui è durata l'esperienza allo Zenit San Pietroburgo, nessuno è riuscito a mettere in soffitta il ricordo della briosità delle manovre delle sue squadre italiane: l'Udinese e la Roma.
Molto spesso ha usato un 4-2-3-1 che ha sempre dato garanzia di vastità della proposta offensiva e ha saputo valorizzare, come pochi altri, esterni d'attacco e centrocampisti che, con questo sistema, di gioco hanno trovato una dimensioni che li ha resi grandi giocatori.. Il Perrotta "campione del mondo" ad esempio deve molto alla capacità di averlo saputo mettere in campo del tecnico di Certaldo, così come Nainggolan si può dire abbia fatto il salto di qualità definitivo.
Ma un ruolo forse anche superiore lo rivestono gli esterni d'attacco, dato che sono gli uomini che devono garantire ampiezza alla manovra, capacità di saltare l'uomo, abilità nel convergere e tirare verso la porta, oltre a far gol.
E' questo il motivo principale per il quale la scelta degli uomini in quella posizione richiede un lavoro certosino, perchè si tratta di una collocazione in cui i calciatori costano tanto ed è facile farsi ingannare da qualità che si intravedono, ma che forse non esistono.
Obiettivi e permanenze
A lungo si è parlato di una partenza di Perisic e del possibile arrivo di Di Maria: un'operazione che avrebbe consentito di ceder un calciatore poco voglioso di restare a Milano e di acquistare un top player. Ogni giorno che passa, in realtà, allontana questa prospettiva e il croato può diventare un vero grande rinforzo per l'Inter, sebbene sia già in organico. L'allenatore di Certaldo è un suo grande estimatore, ma per chiudere la questione serve un rinnovo di contratto.
Profilo giusto?
Sempre per la posizione di attaccante esterno si cercano profili meno "di grido", ma che siano giovani e che possano avere un percorso di crescita fino a diventare stelle di livello internazionale. Secondo quanto rivela l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio esisterebbe un concreto interesse di Walter Sabatini per Emre Mor del Borussia Dortmund. Il suo procuratore, già in Italia, avrebbe già parlato con il dirigente nerazzurro. Serve però capire quali siano le condizioni economiche che porrebbe il Borussia per liberarlo. Roma e Fiorentina sono interessate al giocatore.