Come si vince in Italia? Tutti conoscono la risposta: con la difesa. L'escalation di vittorie consecutive di scudetti da parte della Juventus ha una profonda radice nella costruzione di un muro invalicabile eretto grazie alle coperture di Bonucci, Barzagli e Chiellini e alle parate di Buffon. Applaudire gli avversari è un esercizio difficile ma necessario per chi crede nello sport che, però, punta a migliorarsi anche cercando di emulare il suo acerrimo rivale.

E' più o meno questo che vuole fare l'Inter che, sotto l'egida di Luciano Spalletti, ha compreso l'esigenza di dover rivisitare profondamente il pacchetto arretrato, rafforzandolo con elementi giovani ed affidabili e presto potrebbe completarlo con l'ingaggio di un altro calciatore.

Chi c'è e chi può arrivare

Volendo fare un'analisi di quella che potrebbe essere la difesa nerazzurra tra un mese, quando tutti i nuovi si saranno ambientati balza all'occhio un dato incontrovertibile: sono già cambiati tre tasselli nell'assetto titolare. Il riferimento va al nuovo terzino sinistro Dalbert arrivato dal Nizza, al centrale difensivo Skriniar prelevato dalla Sampdoria e a Cancelo, giunto a Milano nell'ambito di uno scambio con Kondogbia.

Per completare la rivoluzione totale manca ancora un volto nuovo per completare una rivoluzione che potrebbe dirsi completa, sebbene la fuoriuscita di Miranda dagli "intoccabili" si tutto da dimostrare. Numericamente, però, manca certamente un centrale titolare e potrebbe arrivare dal Manchester City: il club meneghino, infatti, avrebbe incassato la piena disponibilità di Eliaquim Mangala a sposare la causa nerazzurra. Si attende di capire quale sarà il responso del Manchester City che avrebbe comunque questo alle controparti di pazientare, dato che almeno per questo weekend conta di avere a disposizione il giocatore.

Alternative?

Andrà, inoltre, valutato se saranno confermate le indiscrezioni che vorrebbero l'avvenuta eventuale conclusione dell'affare sulla base di un prestito secco con un contributo sull'ingaggio da parte degli inglesi.

Una soluzione sicuramente "low cost" per l'Inter, ma anche priva di eventuali garanzie derivanti ad esempio da un diritto di riscatto nel caso in cui il sodalizio tra il difensore e l'Inter dovesse risultare proficuo. Nel frattempo restano sempre in auge i nomi delle alternative: Fazio della Roma e Mustafi dell'Arsenal sono idee note.