Cosa manca a questa Inter? E' una domanda a cui nessuno può rispondere meglio di Walter Sabatini e Piero Ausilio, anche perchè sono costanti le valutazioni ed i confronti che si fanno di comune accordo con Luciano Spalletti. Considerando Murillo e Ranocchia in uscita o quantomeno non ritenuti funzionali al progetto risulta abbastanza facile individuare nella zona centrale della difesa il reparto in cui si potrebbe intervenire con uno o forse due nuovi innesti, ma non è finita perchè c'è la consapevolezza che ancora qualcosa vada mosso anche in attacco.
Vecchio obiettivo
Nelle ultime ore Sky ha diffuso la notizia secondo cui la società nerazzurra sarebbe pronta a tornare alla carica per Keita Balde, ammesso che l'interesse delle scorse settimane forse già stato concreto.
Si tratta di un dato che, per alcuni, rappresenta la definitiva rinuncia a Schick, mentre per altri potrebbe essere la mossa che delinea che dalle parti di Appiano Gentile conoscono il rischio di perdere Antonio Candreva. Una cessione che se dovesse arrivare con l'offerta giusta verrebbe fatta con una certa consapevolezza e convinzione, ma che allo stesso tempo imporrebbe di non farsi trovare impreparati e l'eventuale innesto del laziale rappresenterebbe la strategia giusta per non lasciare nulla al caso. Si tratta comunque di un'operazione non semplice.
Ultimatum?
C'è però un altro giocatore che continua ad essere nei pensieri nerazzurri e la situazione sembra ingarbugliarsi ogni ora di più. Patrick Schick non è più così sicuro di vestirsi di nerazzurro, soprattutto perchè quello che è accaduto nelle ultime ore non è piaciuto all'Inter.
Riepilogando: la Sampdoria avrebbe già trovato un accordo con la Roma per la cessione del calciatore sulla base di un prestito pagato cinque milioni con obbligo di riscattarne il cartellino attraverso una rateizzazione pluriennale fino ad arrivare trentotto milioni complessi e, allo stesso tempo, i dirigenti della società capitolina avrebbero proposto un quinquennale da due milioni a stagione all'entourage del calciatore.
Dei movimenti che hanno indispettito e non poco la società nerazzurra che sa di continuare ad avere il coltello dalla parte del manico grazie alla volontà del calciatore di preferire Milano a Roma. Il calciatore si è preso tempo per decidere se cambiare idea, nel frattempo i dirigenti del club meneghino potrebbero ricevere l'ok da Suning per chiudere l'operazione, mettendosi alle spalle i comportamenti non graditi da parte delle altre parti.