Dagli Stati Uniti giungono pesanti sospetti nei confronti della Russia. Questa volta, però, non si tratta di discorsi politici. Infatti, il capo dell'agenzia antidoping statunitense ha attaccato duramente i calciatori russi, accusati di aver avuto un tanto sorprendente quanto improvviso miglioramento della propria condizione fisica coincidente con l'inizio del mondiale di calcio casalingo.

La vicenda

Gli Stati Uniti rappresentano, senza ombra di dubbio, una delle grandi Nazionali escluse dal mondiale che si sta disputando in Russia. Un fallimento che non si verificava da oltre 30 anni e che, come è normale che sia (noi italiani ne sappiamo qualcosa), non è ancora stato completamente digerito. Infatti, nonostante l'assenza, gli statunitensi sono comunque riusciti a far sentire la propria voce, esprimendo parole dure nei confronti dei padroni di casa, a motivo dei sei punti ottenuti nelle prime due partite del girone, rispettivamente contro Arabia Saudita ed Egitto. Nei match appena citati, infatti, la Nazionale russa si è dimostrata in condizioni quasi perfette e, con 8 reti segnate e una sola subita, ha dimostrato di essere una squadra molto più temibile rispetto a quelle che erano state le previsioni della vigilia.

Insomma, per farla breve, la squadra di Cherchesov ha ottenuto risultati decisamente superiori rispetto alle squadre favorite e acclamate, come l'Argentina e la Germania e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Il capo dell'agenzia antidoping statunitense, però, ha etichettato come 'strani' questi due successi, accusando la Nazionale russa di aver migliorato la propria condizione fisica e atletica in tempi troppo brevi per non destare qualche sospetto.

Una dura accusa

Se pensassimo che il capo dell'agenzia antidoping USA abbia solo espresso un suo parere personale, una sua perplessità, potremmo sbagliarci di grosso. Lo stesso Travis Tygart ha poi rincarato la dose, dichiarando che i russi stanno correndo troppo nel corso di questa competizione, senza risentirne minimamente nei minuti conclusivi dei match.

Inoltre, Tygart ha chiesto controlli più severi nei confronti della squadra russa, in modo tale che non possa essere falsata una manifestazione così importante e prestigiosa. Insomma, non si sa se dietro a tali affermazioni ci sia un fondo di verità o, più semplicemente, una forte invidia nei confronti di una Nazionale rivale: difficilmente, però, la Russia resterà in silenzio di fronte ad accuse tanto gravi quanto esplicite.