"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Da questa frase di una celebre canzone di Antonello Venditti, potremmo partire per descrivere la complicata "relazione" tra l'attaccante spagnolo Alvaro Morata e la Juventus. Arrivato nell'estate 2014 come una delle più grandi promesse del calcio europeo, Morata è stato decisivo nelle due stagioni all'ombra della Mole per la conquista di due scudetti, due coppe Italia, una supercoppa italiana e una finale di Champions.
Il suo addio nell'estate di due anni dopo, aveva lasciato qualche rammarico ai tifosi e alla società bianconera, restii a separarsi dal giovane talento.
Il difficile ritorno a casa e la deludente esperienza londinese
Morata, che venne riscattato dal Real per 30 milioni, grazie a una recompra pretesa dai blancos al momento della sua cessione, mantenne in parte le promesse che in Spagna si aspettavano. La fiducia del tecnico Zidane venne ripagata solo in parte, e Morata finì nuovamente a fare panchina al più esperto Karim Benzema. I vari malumori e le poche chance da titolare nella seconda metà della stagione 2016/17, spinsero Morata a cercare una nuova avventura, accasandosi al Chelsea del suo grande estimatore Antonio Conte.
Il tecnico leccese, che aveva solo sfiorato l'opportunità di lavorare con lo spagnolo alla Juventus, puntò molto su di lui nella prima parte della passata stagione. Anche qui, però, il numero 9 tradì le aspettative. Troppi gol sbagliati, pochi dribbling e solamente il ricordo del giocatore ammirato nell'esperienza italiana. Con l'arrivo di Sarri, la situazione non è migliorata ma, anzi, è addirittura peggiorata. Solo 4 presenze per lo spagnolo in questa stagione e una sola rete. I mal di pancia, anche in questo caso, non si sono fatti aspettare e, secondo il "The Sun", Morata avrebbe chiesto la cessione alla Juventus già a gennaio.
Juventus, Morata vuole tornare, ma la trattativa è complicata
La trattativa, però, è in salita. Primo perchè i campioni d'Italia sono al completo nel reparto offensivo e, a meno di cessioni, rimarranno così. L'unico indiziato a poter liberare un posto a Morata, è Paulo Dybala. L'argentino non sta convincendo fino ad ora e, col passaggio di Allegri al 4-3-3, troverebbe sempre meno spazio da titolare. Il secondo motivo per cui Morata difficilmente tornerà a vestire i colori bianconeri, è il costo del cartellino. Trattato in estate prima dell'arrivo di Ronaldo, il Chelsea chiese non meno di 60 milioni, cifra importante per un giocatore che, probabilmente, non farebbe il titolare ora come ora. Eppure la stima tra Allegri e il ragazzo è rimasta immutata e, proprio il cambio di modulo, potrebbe convincere la dirigenza (con ora a capo Paratici) a un altro clamoroso ritorno dopo quello di Bonucci. Ecco perchè, nonostante tutte le difficoltà, ci sentiamo di lasciare uno spiraglio aperto a questa clamorosa trattativa.