Cagliari-Inter sarà l'anticipo della 26ª giornata di Serie A. La partita si giocherà domani alle 20:30 alla Sardegna Arena. I nerazzurri non saranno solo a caccia dei tre punti dopo il pareggio contro la Fiorentina, ma avranno modo di valutare da vicino Barella, al centro del mercato interista già da tempo. Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, si è espresso a riguardo dichiarando che l'operazione richiederebbe una cifra che si aggira intorno ai 50 milioni di euro.
La richiesta ha frenato l'interesse dell'Inter che avrebbe però pensato ad una strategia già utilizzata per portare Skriniar in nerazzurro.
I costi dell'operazione e la risposta dell'Inter
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha le idee chiare: per avere Barella servono almeno 50 milioni di euro. L'Inter fa un passo indietro. La società deve valutare se il calciatore sia pronto a vestire la maglia nerazzurra e soprattutto bisogna capire se sia all'altezza di scenari importanti quali la Champions League. Il club considera Barella un ottimo giocatore, dotato di grande tecnica, ma l'Inter al momento cerca qualità per tornare a competere in Europa.
La strategia che i dirigenti interisti potrebbero utilizzare è quella di inserire delle contropartite nell'operazione, come era già stato fatto per portare Skriniar in nerazzurro. In quell'occasione l'Inter aveva utilizzato come contropartita Caprari, valutato 13 milioni, aggiudicandosi il difensore slovacco a 15 milioni. La società di Milano potrebbe percorrere la stessa via, tanti sono i giovani talenti del vivaio interista che potrebbero stuzzicare l'interesse dei rossoblù. Tra i nomi più caldi ci sono quelli di Pinamonti che attualmente si trova in prestito a Frosinone, e quello di Andrew Gravillon, in prestito al Pescara.
Nainggolan-Barella: due profili a confronto
La partita di domani sarà uno scontro ad armi pari tra Nicolò Barella e Radja Nainggolan.
I due, grandi amici fuori dal campo, hanno molte caratteristiche simili: stesso ruolo a centrocampo, stessa grinta che li porta a dare sempre il massimo per la loro squadra, stesso procuratore ed entrambi devono molto al Cagliari. È proprio lì che il Ninja ha imparato a crescere e si è fatto strada nella Serie A, e per questo sarà sempre debitore alla sua ex squadra. Dall'altra parte Barella, cagliaritano doc, ha mosso i primi passi proprio nelle giovanili del Cagliari e da lì ha dimostrato soltanto un percorso in crescita che lo ha portato anche alla convocazione in Nazionale. Il loro procuratore, Alessandro Beltrami, che sarà presente alla partita di domani, non ha dubbi sul fatto che due giocatori forti come Nicolò e Radja possono sempre giocare insieme.