Il futuro di Luciano Spalletti sembra segnato a prescindere da come finirà questa stagione. Il tecnico dell'Inter è finito nel mirino della critica nuovamente non solo per la gestione del caso Mauro Icardi, che continua a lavorare a parte: pesa, infatti, anche l'eliminazione in Europa League subita giovedì sera ai danni dell'Eintracht Francoforte. L'allenatore è chiamato a dare risposte importanti già stasera nel derby di Milano contro il Milan, visto che un passo falso rischia di portare a ribaltoni immediati.

L'amministratore delegato Giuseppe Marotta ha ribadito la propria fiducia nel tecnico di Certaldo in settimana, ma sta già lavorando per giugno: il nome in cima alla lista è quello dell'ex tecnico del Chelsea e della Juventus Antonio Conte.

Conte in pole

Il nome di Antonio Conte è in pole position per sedersi sulla panchina dell'Inter la prossima estate. L'allenatore è stato visto sotto la sede della società nerazzurra un mese e mezzo fa e, nonostante le smentite di rito, l'incontro con l'amministratore delegato Giuseppe Marotta c'è stato. Il tecnico sta risolvendo le ultime questioni legali con la sua ex squadra, il Chelsea, con il quale c'è un contenzioso legale in corso, dove ballano dieci milioni di euro.

Il dirigente nerazzurro sembra convinto e avrebbe deciso di puntare su di lui, visto che il rapporto, che si era deteriorato negli ultimi mesi in cui hanno lavorato insieme alla Juventus, è stato ricostruito negli ultimi anni, in particolar modo quando Conte sedeva sulla panchina della Nazionale italiana. Per l'ex tecnico del Chelsea sarebbe pronto un contratto triennale da quasi otto milioni di euro a stagione. Conte e Marotta sognano di poter interrompere il dominio della Juventus, che dura da otto anni e da cui si sono separati entrambi in maniera abbastanza travagliata.

Rivoluzione nerazzurra

L'arrivo di Antonio Conte potrebbe coincidere anche con una vera e propria rivoluzione della rosa dell'Inter.

Suning, infatti, non è affatto contenta delle vicende degli ultimi mesi, con le varie fazioni che si sono venute a creare all'interno dello spogliatoio. Per questo motivo sembra certo l'addio di Mauro Icardi e Ivan Perisic, i due più discussi di queste settimane. Non solo, visto che la rivoluzione riguarderà soprattutto il centrocampo, essendo il reparto che ha mostrato maggiori carenze in questa stagione: andranno via Borja Valero, Gagliardini e Joao Mario, mentre saranno valutate offerte per Vecino e Nainggolan. L'unico sicuro del posto, dunque, sembra essere Marcelo Brozovic. In entrata è fatta per Diego Godin, che arriverà a parametro zero essendo in scadenza con l'Atletico Madrid.

In mezzo al campo ben avviata la trattativa con il Cagliari per Nicolò Barella, occhio ad un altro possibile colpo a parametro zero come quello di Herrera, in scadenza con il Porto.

In questo ruolo ci sarà almeno un grande colpo e in lizza ci sono i nomi di Rakitic, in rotta con il Barcellona, e i soliti Kroos e Modric, vista la rivoluzione che ha intenzione di attuare il Real Madrid. In attacco Chiesa potrebbe sostituire Perisic, mentre si sta studiando chi potrebbe sostituire Mauro Icardi, il cui futuro potrebbe essere alla Juventus in uno scambio che porterebbe a Milano Paulo Dybala. Dzeko non convince per una questione anagrafica, mentre Lukaku costa troppo. Occhio alla pista Cavani, che avendo il contratto in scadenza a giugno 2020 potrebbe lasciare il Psg per una cifra intorno ai quaranta milioni di euro.