Il vertice del 1° aprile è servito alla Uefa per ribadire la volontà di chiudere l'attuale stagione calcistica. D'altronde il posticipo dell'Europeo al 2021 lascia spazio in estate alle coppe europee, attualmente ferme agli ottavi di finale. Nelle ultime ore il noto giornale tedesco ZDF avrebbe avanzato l'ipotesi di una volontà da parte del presidente della Uefa Ceferin di concludere la stagione entro e non oltre il 3 agosto.

Arrivata immediata la smentita della Uefa che ha dichiarato: "Questo non è vero. Il presidente è stato molto chiaro a non stabilire date esatte per la fine della stagione". Come dichiarato dall'organo amministrativo delle società europee, è in atto una valutazione molto attenta della situazione associata all'emergenza. La Uefa sta infatti lavorando a stretto contatto con l'Eca (associazione società europee presieduta da Agnelli) e con le leghe nazionali europee. La priorità rimane quindi la salute pubblica, infine la Uefa ha aggiunto: "Le opzioni sono attualmente allo studio per giocare partite a luglio e ad agosto".

'Allo studio le opzioni per giocare partite a luglio e ad agosto'

Si attende quindi l'evoluzione dell'emergenza sanitaria che sta riguardando l'Europa. Quello che sembra certo è la volontà della Uefa di concludere la stagione. Proprio questo potrebbe essere ulteriore incentivo per le leghe nazionali nel cercare di terminare anche loro i campionati nazionali. In merito si è espresso anche il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina. Una delle ipotesi avanzate dal massimo dirigente della Federazione è la possibilità di ripartire il 20 maggio con il recupero della 25esima giornata di campionato. Successivamente dal 23-24 maggio si riprenderebbe dalle ventisettesima giornata.

L'idea è quella di giocare ogni tre giorni così da concludere il campionato entro il 2 luglio. Successivamente ci sarebbe spazio per le competizioni europee che, come ribadito dalla Uefa, potrebbero concludersi nel mese di agosto.

La ripresa degli allenamenti

Questo sembra lo scenario che potrebbe delinearsi nei prossimi mesi. Proprio per questo sia Inter che Juventus si stanno attivando per far rientrare appena dopo Pasqua i giocatori che hanno lasciato l'Italia. Tanti calciatori infatti hanno raggiunto le rispettive famiglie. Il rientro in Italia sarà preceduto da ulteriori quindici giorni di quarantena per limitare al massimo il rischio contagio. Questo significa che i giocatori attualmente all'estero potranno tornare a disposizione non prima di fine aprile-inizio maggio. Saranno poi utili le prime due settimane di maggio per riprendere la preparazione atletica e tattica di gruppo.