In questi giorni di quarantena gran parte dei personaggi famosi delle televisione italiana si serve dei social network per comunicare con i propri follower. Di recente è toccato anche al giornalista sportivo di Sky Sport Fabio Caressa interagire sul web con Paolo Bonolis, noto conduttore televisivo della rete Mediaset.

Tanti gli argomenti trattati dai due, su tutti la mancanza del calcio giocato. Proprio Caressa ha rivelato a Bonolis di aver finito di guardare anche tutte le partite storiche in televisione e di non sapere più a cosa appellarsi: "Penso che il Paese al di là di aprile non possa restare chiuso.

Dovremmo cercare, in modo scaglionato, di riprendere le attività. L’Uefa terrà duro e proverà a portare a termine la stagione". A questa dichiarazione ha risposto proprio Bonolis sottolineando come gli manchi il calcio ma anche il fare sport all'aperto. I due hanno poi discusso sulle tante chiacchierate 'profezie' di Caressa, spesso preda di scherno da parte dei follower sui social. A riguardo Caressa ha ricordato come sia stato schernito quando disse che Lazzari della Lazio era più forte di Joao Cancelo del Manchester City: in questo senso ha rivelato come poi il suo pensiero sia risultato fondato dato che il portoghese non gioca praticamente mai con Guardiola.

La considerazione di Caressa su Piatek

Lo stesso Fabio Caressa si è poi soffermato anche sull'impatto di Piatek nel calcio italiano. Partito alla grande con Genoa e Milan nella stagione 2018-2019, il polacco ha poi deluso le aspettative nella prima parte dell'attuale annata calcistica tanto che il Milan lo ha ceduto durante il calciomercato invernale.

In merito alla punta polacca il giornalista sportivo di Sky ha dichiarato: "Sembrava un fuoriclasse, ma aveva segnato solo per 6 mesi. Un attaccante si giudica su due stagioni. È la continuità che fa la differenza". Caressa ha poi sottolineato che in Italia i difensori sono bravi a prendere le misure alle punte.

Caressa e la 'profezia' su Klopp

Caressa e Bonolis si sono poi confrontati anche su un'altra 'profezia' del conduttore di Sky Sport rivelatasi errata. Il giornalista qualche tempo fa aveva definito l'attuale tecnico del Liverpool Jurgen Klopp bravo ma non vincente. Prima dell'ultima stagione infatti il tedesco aveva perso diverse finali di competizioni europee con il Borussia Dortmund e con il Liverpool. Un trend che è cambiato dalla scorsa stagione, quando la società inglese ha trionfato in Champions League. A dicembre ha poi vinto il mondiale per club e quest'anno si appresta a trionfare anche in Premier League: "Avevo detto che l’allenatore del Liverpool rischiava di essere il tecnico più esaltato e meno vincente della storia. Ma lo aveva detto lui stesso".