Il difensore del Real Madrid Sergio Ramos è attualmente intento a recuperare da un infortunio subito a metà gennaio e punta a essere pronto e dare il proprio contributo in vista della partita contro l'Atalanta di Gasperini. La partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League è in programma il 16 marzo alle ore 21. "L'idea è di esserci con l'Atalanta.
É da qualche giorno che mi alleno con il gruppo. Con i nerazzurri abbiamo fatto una buona partita all'andata. Siamo ancora vivi, ma con loro bisogna stare attenti", afferma il capitano dei galacticos.
Il difensore e capitano del Real Madrid, in scadenza di contratto, inoltre - nel corso di un'intervista rilasciata in Spagna - non perde occasione per parlare del suo futuro ancora in bilico.
Ramos: 'Rinnovo del contratto? nessuna novità'
"Sono ancora in attesa di notizie riguardanti il mio futuro", dice Sergio Ramos. "C'è molta incertezza. Vorrei poter dire qualcosa, ma non c'è niente di nuovo. Mi piacerebbe avere notizie".
Nonostante non ci siano degli aggiornamenti in questo senso, il difensore sostiene di essere ottimista perché il lavoro paga sempre. Ha aggiunto, inoltre, che se ci saranno novità, sarà lui in prima persona ad annunciarlo pur di tranquillizzare i tifosi dei blancos.
Intanto, il difensore prova a recuperare in fretta per concludere al meglio la stagione e magari portare altri trofei al club. Ciò che spera è di poter lasciare "con la coscienza pulita, avendo dato tutto per il club". Ramos ci tiene a sottolineare che attualmente si sente bene nonostante i 34 anni. Se un giorno andrà via, dice, lo farà solo per "una questione mentale e non fisica".
Eliminazione delle avversarie in Champions League
Sergio Ramos interviene anche sull'argomento dell'eliminazione di Juventus e Barcellona dalla Champions League. Il capitano dei blancos spiega che si tratta di competizione in cui tutte le squadre possono uscire, non solo i bianconeri. Inoltre, difende l'amico Cristiano Ronaldo dalle accuse piovute su di lui in questi giorni: "Cristiano è il fiore all'occhiello della Juve. É normale per lui essere sempre sotto i riflettori, ci è abituato. Comprare Ronaldo non da garanzia di vincere, un giocatore non può vincere le coppe da solo".
Dunque, tutti possono uscire dalla Champions. Ciò è accaduto anche al Barcellona, una sconfitta di cui dice: "Sono un grande amante del calcio e ho visto la partita del Barcellona ieri.
Quando vedi un rivale diretto perdere la soddisfazione aumenta. Poco mi interessa il Psg. L'importante è sempre battere il diretto avversario, in questo caso i blaugrana".
Infine ha spiegato: "Io al Barcellona non andrei mai. Neanche per 50 o 70 milioni all'anno. Ci sono cose che i soldi non comprano".