Secondo quanto riporta il quotidiano 'La Stampa' di Torino, Josè Mourinho starebbe facendo una corte spietata a Cristiano Ronaldo, per riuscire a portarlo alla Roma per la prossima stagione. Il nuovo allenatore della squadra capitolina avrebbe telefonato al numero 7 della Juventus, per presentargli il suo progetto di collaborazione e persuaderlo a lasciare la città della Mole Antonelliana e trasferirsi all'ombra del Cupolone.

I due portoghesi, infatti, vantano già un periodo di vicinanza, ai tempi in cui Mourinho allenava il Real Madrid, oltre a essere rappresentati entrambi da Jòrge Mendes, come agente.

Le big interessate a CR7

Il possibile passaggio di Cristiano Ronaldo dalla Juventus alla Roma, però, appare molto complicato e per questo alquanto suggestivo. Comporterebbe un esborso per alcuni aspetti insostenibile per i giallorossi, tra cartellino e ingaggio stagionale, oltre al fatto che il portoghese dovrebbe ridimensionare totalmente le proprie velleità di disputare e vincere la prossima Champions League (sarebbe la sua quinta coppa dalle grandi orecchie), accontentandosi della meno ambita Conference League.

Qualora Ronaldo dovesse dire addio alla Juventus, considerato l'indigesto ritorno di Massimiliano Allegri alla conduzione della panchina bianconera, sembrerebbe assai più plausibile che lasci del tutto il campionato di Serie A, per scegliere una delle blasonate squadre europee, e proprio il Manchester United appare la papabile, avendo manifestato il suo interesse concreto per metterlo sotto contratto.

La fine della storia d'amore tra CR7 e il club di Andrea Agnelli appare inevitabile, dopo che Cristiano ha immediatamente deciso di fare ritorno in Portogallo al termine dell'ultima partita di campionato e non ha accettato di prendere parte alla 'Partita del Cuore', svoltasi allo Juventus Stadium, qualche giorno addietro per scopi benefici.

Sembra infatti concentrato esclusivamente, al momento, sugli imminenti Europei. Cristiano Ronaldo è sbarcato a Torino nell'estate del 2018, dopo aver vestito la casacca del Real Madrid per nove stagioni, con 311 gol realizzati. Con la maglia bianconera ha disputato tre campionati, segnando 81 gol in 97 partite di Serie A, vincendo una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane e mancando però la Champions League. Quello che si aspetta tra le fila della dirigenza juventina, è che il trentaseienne faccia chiarezza sul suo prossimo futuro, per condurre una campagna acquisti che lo vede ancora come perno di una squadra che punta a dire la sua in Europa e riprendere le redini in Italia, dopo una stagione dai risultati discutibili e con un quarto posto acciuffato per i capelli.