La Juventus è attesa da settimane impegnative fra il calcio giocato (la Serie A riprenderà il 4 gennaio prossimo) e l'inchiesta Prisma che la sta riguardando, con la Procura di Torino ad aver depositato le richieste di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene fra gli altri. Fra i capi d'accusa, come noto, le presunte plusvalenze fittizie, il possibile falso di bilancio e l'ipotesi di manipolazione del mercato.

Il tram tram mediatico che ne è seguito ha avuto una grossa portata con diversi addetti ai lavori a confondere però i piani di giustizia ordinaria e quella sportiva. Uno degli ultimi in ordine di tempo ad esprimersi è stato l'avvocato Paco D'Onofrio secondo il quale, sul caso Juventus, rileverà l'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, che è molto vasto perché formato da diversi commi.

Nel primo si parla di alterazione dei documenti contabili ed il rischio principale è la squalifica dei dirigenti oltre ad un'ammenda pecuniaria per la società. Nel secondo comma invece si prevede l'esclusione dal campionato o eventualmente la retrocessione.

Non è però il caso della Juventus, come sottolineato da D'Onofrio, perché bisognerebbe dimostrare che l'alterazione dei documenti contabili sia stata portata avanti per iscriversi al campionato, scenario presso che improbabile data la patrimonialità della Juventus. Più probabile che i bianconeri siano valutati sul comma 3 dell'articolo 31, che parla di un'ammenda pecuniaria o nei casi più gravi di qualche punto di penalizzazione. Difficile contabilizzare i punti, secondo l'avvocato però la stima dei tempi con cui la Procura di Torino potrebbe decidere è di circa 5 mesi fra valutazione documenti e verdetto.

La Juventus rischierebbe un'ammenda pecuniaria o eventualmente

'La Juventus potrebbe essere valutata tenendo conto del comma 3 dell'articolo 31.

La sanzione prevista, in questo frangente, è l’ammenda, ma nei casi più gravi si può arrivare fino a uno o più punti di penalizzazione'. Queste le dichiarazioni di Paco D'Onofrio. L'avvocato esclude quindi l'eventuale retrocessione od esclusione dal campionato da parte della società bianconera (ipotesi comunque da sempre molto remota).

Difficile quantificare i punti che potrebbero essere tolti alla Juventus in caso di grave colpevolezza, rileverà al riguardo anche la condotta adottata dalle altre società dato che molte hanno rimandato o spostato il pagamento di alcuni stipendi a causa della crisi da Coronavirus.

I tempi di valutazione della Procura di Torino

L'avvocato D'Onofrio ha parlato anche dei possibili tempi di definizione dell'inchiesta che sta riguardando la Juventus ma non solo, dato che sulle presunte plusvalenze fittizie i bianconeri avrebbero lavorato insieme ad altre società.

Secondo D'Onofrio la Procura potrebbe impiegarci tre mesi per la valutazione dei documenti contabili e due per emettere un verdetto. Di conseguenza entro la stagione si potrebbe arrivare ad una definizione dell'inchiesta riguardante la società bianconera.