La Juventus, in questi mesi, è stata divisa tra le questioni di campo e quelle extracalcistiche. I bianconeri sono stati penalizzati di 15 punti dalla giustizia sportiva per la questione plusvalenze. Ma nonostante un momento di sbandamento iniziale la squadra ha reagito in campo risalendo la china. Nel frattempo la dirigenza juventina ha lavorato per presentare il ricorso al Collegio di garanzia del Coni che sarà discusso il prossimo 19 aprile.

Proprio delle varie questioni extracalcistiche ne ha parlato anche il presidente della Juventus Gianluca Ferrero in un incontro con l'official fan club Parlamento: "Ci difenderemo nelle sedi competenti con tutte le nostre forze".

La squadra risponde in campo

La Juventus, in questi mesi, ha vissuto momenti molto duri e la squadra ha dovuto subire suo malgrado una penalizzazione a stagione in corso. Questa è una situazione anomala e difficile da affrontare ma Massimiliano Allegri ha saputo compattare il suo gruppo ed è riuscito a far metabolizzare il -15 ai suoi ragazzi. Nonostante questa penalizzazione la squadra ha risalito la classifica e adesso per i bianconeri ci sono ancora delle speranze di poter raggiungere un posto Champions.

Inoltre, la società sta lavorando parallelamente per provare a riottenere i 15 punti che sono stati tolti lo scorso 20 gennaio dalla corte federale per la questione plusvalenze. Qualcosa in più si capirà il prossimo 19 aprile, giorno della sentenza del Collegio di garanzia del Coni.

Proprio in merito a questo argomento si è espresso nelle scorse ore Gianluca Ferrero, che ha voluto ribadire come il club sia pronto a difendersi e nel frattempo la squadra deve pensare solo a raggiungere i suoi obiettivi: "La società deve fare la sua parte nelle aule di giustizia, i giocatori sono chiamati a - queste le parole del numero 1 della Juventus durante l'incontro con l'official fan Club Parlamento - rispondere sul campo.

Proprio come stanno facendo".

Intanto Santoriello fa un passo indietro

Intanto nelle scorse ore il pubblico ministero Ciro Santoriello, della procura di Torino, ha deciso di astenersi dal sostenere l'accusa nel processo contro la Juventus.

La decisione è stata presa dopo le numerose polemiche delle scorse settimane scatenate dai video, risalenti ad alcuni anni fa, in cui Santoriello professava il proprio tifo per il Napoli e l'odio calcistico verso la Juventus.