Marcello Chirico, nel suo articolo su Calciomercato.com, ha espresso il suo punto di vista sul tema delle plusvalenze alla Juventus. Afferma: "Plusvalenza. Una parola d’ora in poi da maneggiare con cura alla Juventus, dopo tutto il terremoto capitato nei mesi scorsi e – soprattutto - le conseguenze patite per un uso eccessivo di questo artifizio contabile."

Il giornalista sportivo Chirico prosegue spiegando: "La plusvalenza in bilancio la utilizzano tutti i club dai tempi di Noè, appena però la magistratura sportiva si è accorta che ne faceva ampio uso pure la Juve è intervenuta in maniera pesante, come mai aveva fatto prima.

Pur in assenza di una norma federale che stabilisca, in modo preciso, quante plusvalenze una società possa inserire all’interno della propria contabilità annuale.

Marcello Chirico ha sottolineato come in passato i dirigenti che realizzavano plusvalenze venivano lodati

Il giornalista sportivo evidenzia il cambiamento di atteggiamento verso le plusvalenze alla Juventus: "Sono finiti i tempi in cui i dirigenti venivano addirittura lodati sui giornali per la capacità di riuscire a produrre più plusvalenze degli altri e, grazie a queste, mettere a posto i bilanci. Adesso, se ne fai troppe, rischi il linciaggio e la gogna pubblica.

Attenzione: sempre e solo se ti chiami Juventus."

Infine, Chirico sottolinea che l'utilizzo delle plusvalenze continuerà ad essere comune nel calcio, ma solo alcuni club riceveranno i complimenti se saranno stati bravi a sovrastimare i propri giocatori: 'Perché tutti i club continueranno ad usare le plusvalenze ed a ricevere i complimenti, se saranno stati bravi a ipervalutare i propri giocatori incassando belle sommette. Le chiamano 'plusvalenze sane', anche se è oggettivamente impossibile stabilire il prezzo giusto per un calciatore'.

L'esempio di Inter, Napoli e Roma

Nell'articolo, il giornalista sportivo Chirico solleva diverse questioni riguardo alle valutazioni dei calciatori e all'uso delle plusvalenze da parte delle società.

Ad esempio, si chiede quanto potrebbe chiedere l'Inter per André Onana, considerando che il giocatore è stato acquisito a parametro zero e quindi ogni eventuale cessione rappresenterebbe una significativa plusvalenza per il club. Vengono ipotizzate cifre come 50, 70 o 100 milioni di euro, ma Chirico lascia aperta la domanda sulla correttezza di queste valutazioni.

Si fa riferimento anche al caso di Victor Osimhen, acquistato dal Napoli per 50 milioni di euro più altri giocatori, e si evidenzia l'attesa per un pronunciamento del procuratore federale Chiné sulle modalità di tale acquisto.

Ha poi fatto riferimento alla situazione della Roma, che è obbligata a sistemare i conti entro la fine di giugno e che probabilmente dovrà fare uso delle plusvalenze. Si ipotizza che la società avrà bisogno di almeno trenta milioni di euro per bilanciare i conti stagionali.