Entro il 30 settembre, la Juventus è tenuta a versare 2 milioni dei 10 milioni di euro di multa inflitta dall'UEFA. Nella sentenza di venerdì 28 luglio, la Juventus ha ufficialmente appreso la sua esclusione dalla partecipazione alla Conference League, con l'UEFA che ha aggiunto una multa di 10 milioni di euro, oltre a ulteriori 10 milioni di euro come provvedimento condizionale.

Questa decisione è stata presa a seguito delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la società bianconera nella scorsa stagione.

L'impatto di questa sentenza significa che la Juventus dovrà rinunciare alle competizioni europee per una stagione, fino al 2024-2025. Tuttavia, l'opportunità di rientrare nella prestigiosa UEFA Champions League rimane possibile, a condizione che la squadra di Massimiliano Allegri riesca a classificarsi nei primi quattro posti del campionato nazionale.

La Juve pagherà gli 8 milioni di euro tramite il decurtamento dei premi delle competizioni che disputerà

I rimanenti 8 milioni saranno decurtati dai premi delle competizioni a cui parteciperà nelle prossime due stagioni, unitamente al contributo di solidarietà.

In caso di mancata qualificazione o di incassi insufficienti, la somma residua dovrà essere saldata entro la medesima data del 30 settembre 2025.

Tuttavia, rimangono in sospeso ulteriori 10 milioni di euro di ammenda, da corrispondere solo se i bilanci relativi agli anni 2023, 2024 e 2025 non rispetteranno i requisiti contabili stabiliti dall'UEFA. Su questo fronte, la Juventus ha fornito un impegno vincolante a Nyon: il passato è stato lasciato alle spalle, in quanto è stato annullato l'intesa di conciliazione del 31 agosto 2022, e ora la società si impegna a dimostrare la sostenibilità e la virtuosità dei propri bilanci con azioni concrete.

La Juventus ha perso 100 milioni di euro fra mancata partecipazione a Champions League e multa ricevuta

Non possiamo ignorare il fatto che la penalizzazione inflitta alla Juventus ha un impatto rilevante sulla sua situazione economica complessiva, arrivando a raggiungere la cifra di 100 milioni di euro, a causa della perdita del terzo posto in classifica, che comportava la partecipazione alla prestigiosa Champions League.

Questi numeri mettono in evidenza quanto sia cruciale per la Juventus qualificarsi per la Champions League nella stagione 2024-2025 per garantire la propria sopravvivenza finanziaria. Nonostante la semestrale relativa al 2022-2023 mostri cifre incoraggianti, con una perdita contenuta di 29,5 milioni di euro, pari a una riduzione di 82,6 milioni rispetto al rosso di 112,1 milioni registrato nei primi sei mesi del 2021-2022, il risultato finale del bilancio sarà fortemente influenzato dall'andamento delle operazioni di mercato e dal controllo dei costi salariali.