In queste ore sui media sportivi sta tenendo banco una vicenda che vede protagonisti i giocatori del Milan. I calciatori rossoneri, dopo la vittoria contro la Roma venerdì sera, hanno festeggiato sul pullman intonando un coro contro la Juventus.

Il video, in cui i giocatori del Milan insultano i bianconeri è stato postato da Rafa Leao su Instagram, ha fatto infuriare i sostenitori della Vecchia Signora.

Il motivetto intonato dai rossoneri si ispira alla canzone dei Ricchi e Poveri “Sarà perché ti amo”, ma il testo (rivisto per l'occasione) è stato il seguente: “Stringimi forte e stammi più vicino. E chi non è un gobbo juventino”.

Oltre a Leao, autore del video, i più scatenati nel cantare il coro sembrano essere Adli, Theo Hernandez e Chukwueze. Le immagini, intanto, sono state acquisite dalla procura della FIGC che ha aperto un’indagine.

Il procuratore Chinè indaga

La procura federale della FIGC ha acquisito le immagini del video registrato dai giocatori del Milan in cui viene intonato un coro contro la Juventus.

L’indagine dovrà servire al procuratore Giuseppe Chinè: “per accertare l'eventuale violazione dei canoni di lealtà, probità e correttezza ed individuarne i responsabili”.

Queste immagini non sono piaciute ai tifosi della Juventus, che si sono sentiti offesi dal comportamento dei giocatori del Milan. Diversi sostenitori juventini, sui social, stanno infatti dibattendo su questo argomento, sottolineando che i calciatori rossoneri hanno avuto una caduta di stile poiché potevano semplicemente festeggiare senza dover insultare i bianconeri, che di fatto non c’entravano nulla in quel momento.

Leao era già stato protagonista in passato di un episodio discusso riguardante la Juve

Il portoghese Rafa Leao in passato aveva già fatto arrabbiare i sostenitori juventini.

Infatti, a maggio in occasione della sfida tra la Juventus e il Milan, Leao prese una maglia bianconera e se la infilò nei pantaloncini. Questo gesto aveva causato molte polemiche, con il giocatore rossonero che era stato costretto a chiedere scusa: “Se qualche tifoso si è sentito mancato di rispetto per essermi infilato la maglia nei pantaloncini, mi scuso”. Leao aveva sottolineato che il suo gesto non è stato fatto per mancare di rispetto a nessuno.

Adesso il portoghese è nuovamente al centro delle polemiche e, almeno per ora, nessuno dei giocatori del Milan, coinvolti nel video in cui cantano il coro contro la Juventus, ha chiesto scusa.

In ogni caso sarà la procura della FIGC a fare chiarezza su quanto è accaduto sul pullman del Milan e Chinè dovrà decidere se prendere dei provvedimenti.