Queste sono ore particolarmente complicate per Paul Pogba dopo la positività al testosterone in seguito al controllo antidoping fatto lo scorso 20 agosto. Il francese, adesso, dovrà richiedere le controanalisi e solo dopo l’esito di questo ulteriore accertamento si potrà avere un quadro più chiaro della situazione. Se le controanalisi dovessero dare esito negativo, il giocatore sarebbe immediatamente reintegrato, ma in caso contrario si dovrà presentare davanti al tribunale antidoping dove rischierebbe una squalifica che va dai 2 ai 4 anni.

La pena più dura potrebbe essergli comminata solo nel caso in cui fosse accertata la volontarietà. Pogba, però, avrebbe anche la possibilità di chiedere un patteggiamento. Anche la Juventus sta osservando la situazione e in caso di positività delle controanalisi il club potrebbe chiedere la risoluzione del contratto del centrocampista francese. Pogba, nel frattempo, è stato sospeso in attesa di chiarimenti.

Juventus in attesa

La Juventus, in queste ore, ha scelto di avere una posizione di attesa nei confronti di Paul Pogba. Infatti, il club ha diramato un comunicato piuttosto scarno in cui ha spiegato di riservarsi la possibilità di valutare i prossimi passaggi procedurali.

La Juventus, dal suo punto di vista, ritiene di aver operato nel migliore dei modi e di non aver responsabilità alcuna. Per questo motivo, dovrà essere Pogba a chiarire perché è risultato positivo al doping. La Juventus già da adesso potrebbe sospendere il pagamento degli stipendi del francese. Ma al momento, i bianconeri non avrebbero intenzione di perseguire questa via.

Infatti, solo dopo l’esito delle controanalisi la Juventus deciderà il da farsi ma non è da escludere che si possa arrivare ad una risoluzione del contratto anche perché il giocatore rischia una lunga squalifica. In più Pogba percepisce un ingaggio netto di 8 milioni che al lordo diventa di 10 perciò il club bianconero non potrebbe continuare a versare un stipendio del genere ad un giocatore squalificato.

Adesso, però, solo l’esito delle controanalisi chiariranno la situazione e da li in avanti si capirà quale sarà la strategia della Juventus.

Parla l’ex medico societario

Tuttojuve.com ha intervistato l’ex medico sociale della Juventus Andrea Causarano che ha fatto chiarezza sulla questione Pogba: “Non ho nessun dubbio sul fatto che faranno di tutto per chiarire l'episodio, dimostrando che da parte di Paul non c'è mai stata la volontà di doparsi".

Infine, il dottor Causarano ha sottolineato quanto il club bianconero sia scrupoloso in merito alla questione doping: “Conosco la serietà dei laboratori che le faranno, così come il rigore dello staff sanitario della Juventus”.