Nonostante la Juventus abbia chiuso le questioni pendenti con la giustizia sportiva, il club è ancora alle prese con alcuni strascichi dell'inchiesta Prisma che l'anno scorso ha tormentato la società.

In seguito alla famosa manovra stipendi, costata una multa da 718mila euro, è emerso che il club doveva ancora circa 3 milioni di euro di stipendi arretrati al giocatore oggi alla Roma Pualo Dybala, una controversia questa che pare essersi risolta dato che la Juventus avrebbe versato la cifra pattuita all'entourage dell'argentino.

Discorso diverso per Cristiano Ronaldo, che dovrebbe ancora ricevere, secondo il parere dei suoi legali, 19 milioni arretrati. A tal riguardo pare che il pull di avvocati del portoghese sia pronto a muovere ufficialmente causa alla società bianconera.

La Juventus ha pagato i 3 milioni di euro che spettavano a Dybala per gli stipendi

La deadline per versare i 3 milioni dovuti a Dybala scadeva il 30 aprile scorso, con il pagamento che sarebbe avvenuto entro la data prevista.

Era stato lo stesso Dybala, nell’ambito dell'interrogatorio con gli uomini della Guardia di Finanza riportato da Sky Sport in data 3 marzo 2023, ad aver ammesso di essere a conoscenza del fatto che il club gli dovesse ancora dei soldi ma di non aver intenzione per questo di muovere una causa legale attendendo per tanto che la società si muovesse per saldare il tutto senza far trapelare la cosa a giornali e media.

Ad oggi la storia sembrerebbe chiusa.

Cristiano Ronaldo sarebbe pronto a fare causa alla Juventus

Diversa sarebbe la vicenda attorno a Cristiano Ronaldo. Stando alle ultime notizie trapelate, il portoghese avrebbe deciso di avviare un'azione legale contro la Juventus per ottenere i 19,9 milioni di euro netti che la società bianconera gli dovrebbe ancora.

Ronaldo, che ha già richiesto gli atti dell'indagine condotta dalla Procura di Torino, non è riuscito a trovare un'intesa economica con la Juventus nei mesi scorsi. Da qui l'ipotesi di uno scontro che potrebbe spostarsi nelle aule di un tribunale.

La questione rischia di essere complicata e non poco dal fatto che Cristiano Ronaldo non avrebbe mai apportato la propria firma sul documento che certificava lo spostamento del pagamento delle 4 mensilità ad oggetto, ergo secondo il club non avrebbe alcun fondamento legale nell'avanzare la propria richiesta.

Di recente la sede del processo penale al club è stata tra l'altro spostata a Roma, c'è dunque da capire a quale Procura l'entourage del calciatore oggi in Arabia farà riferimento, se a quella di Roma o a quella di Torino che ha materialmente condotto l'inchiesta e a cui comunque come già accennato il pull di avvocati del portoghese ha già richiesto gli atti.