Nella giornata di martedì 28 febbraio 2023 il legale del calciatore Paulo Dybala, Luca Ferrari, è stato ascoltato dai pubblici ministeri di Torino, preposti all'indagine sulla "manovra stipendi" del 2020 della Juventus. Nell'audizione sarebbe emersa la conferma della richiesta del suo assistito di 3,7 milioni di euro dal club bianconero per alcune mensilità non ancora retribuite.
La ricostruzione della vicenda sulla manovra stipendi su Dybala e la richiesta di 3,7 milioni
Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, i pm torinesi hanno cercato di capire se Dybala deve ancora prendere soldi dalla Juve nell’ambito della seconda manovra stipendi, quella della stagione 2020-2021, per la quale i giocatori si erano accordati singolarmente e per la quale esistono, secondo l’accusa, delle scritture private (non registrate in Lega) con cui la società bianconera si sarebbe impegnata restituire le mensilità dovute anche in caso di addio al club come incentivo all'esodo.
Per tale motivo è stato ascoltato anche il legale del giocatore argentino, ossia Luca Ferrari. Il legale rappresentante del giocatore oggi in forza alla Roma, avrebbe confermato la richiesta del pagamento di 3,7 milioni di euro in riferimento ad alcune mensilità passate dovute dalla Juventus al suo assistito e che il club avrebbe dilazionato nel tempo, ma che ancora non sono state liquidate. Nelle scorse settimane Paulo Dybala era stato interrogato.
Secondo quanto trapela la cifra sarebbe stata accantonata dalla Juventus sotto forma di fondo rischi per la stagione all'interno del bilancio del 2021-2022; da quanto dichiarato dal legale di Paulo Dybala, il giocatore avrebbe dovuto ricevere la cifra pattuita entro gennaio di quest'anno, ma non avrebbe ancora ricevuto nulla e dunque avrebbe deciso di procedere a farne richiesta tramite i propri legali.
Secondo quanto dichiarato, la Juventus si sarebbe impegnata nuovamente a pagare il dovuto al giocatore.
La manovra stipendi
Il filone di indagini relativo alla cosiddetta "manovra stipendi" della Juventus del 2020 è ancora nella fase degli interrogatori da parte dei pm, quindi non è stata ancora presa alcuna decisione ufficiale da parte degli organi giudiziari della Figc. Per tale motivo non vi è ancora nessuna certezza su quali possano essere le conseguenze concrete sulla società bianconera.