'Rinuncia al ricorso al Consiglio di Stato un atto più simbolico e politico che di sostanza dopo che la società bianconera si era già visto respingere l’estate scorsa dal Consiglio di Stato il ricorso contro Federcalcio, Inter e Coni': così il giornalista sportivo in merito alla scelta adottata dalla Juventus che ha deciso di ritirare il ricorso presentato presso il secondo grado della giustizia amministrativa in merito allo scudetto assegnato all'Inter nel 2005-06 in seguito ai fatti di Calciopoli.

Vaciago: 'Sarebbe stato perdita di tempo e denaro'

Anche il direttore di Tuttosport, commentando nei giorni scorsi la decisione del club, aveva parlato di scelta dettata dall'opportunità di non perdere 'soldi e tempo', una considerazione questa dettata dall'andamento dei precedenti ricorsi. Sia quelli presentati in sede sportiva che quelli opportunamente ratificati agli organi di giustizia amministrativa hanno infatti visto una sconfitta del club, con ciascuna commissione ad aver rigettato il ricorso o essersi dichiarata incompetente a prendere una decisione.

Insomma gli addetti ai lavori concordano nell'identificare nella scelta societaria un atto di buon senso atto a chiudere la stagione di Calciopoli che secondo qualcuno, tra l'altro, sarebbe stata contenuta anche nell'accordo ratificato lo scorso anno tra Juventus e FIGC nell'ambito del patteggiamento sottoscritto in riferimento al secondo processo sportivo che ha travolto la Vecchia Signora nel 2022-23, quello relativo alla manovra stipendi.

Luciano Moggi: 'La società ha accettato indirizzo dell'avvocato Zaccone'

Ad aver commentato la mossa della Juventus anche Luciano Moggi, Dg dei bianconeri all'epoca dei fatti di Calciopoli che costarono la retrocessione al club: "Perchè la Juventus ha deciso di ritirare il ricorso al Consiglio di Stato? Probabilmente perchè la Juventus ha deciso di dare per buone le parole dell'avvocato Zaccone, che aveva detto che i bianconeri era da Serie B con penalizzazione; quindi, la società ha forse convenuto di ritirare il ricorso al Collegio di Stato - ha dichiarato a Rabio Bianconera - Perchè fare ricorso se si è accettata la predetta situazione giudiziaria? Se si accetta, vuol dire che si ammette che si è fatto qualcosa di poco consono e si ammette anche che i dirigenti siano stati direttamente coinvolti. Questo è ciò che penso io. Detto questo, io non conosco bene i motivi esatti per i quali la Juventus abbia deciso di comportarsi così".