In un prossimo futuro l'Inter cambierà molto nel reparto arretrato: Francesco Acerbi, Stefan De Vrij e Matteo Darmian sono stati per anni le colonne portanti ma adesso sono in scadenza di contratto e uno degli obiettivi imposti da Oaktree è quello di ringiovanire la rosa, proprio per questo all'orizzonte non sembrano esserci trattative per il rinnovo. Tra i profili accostati ai nerazzurri ci sarebbe allora quello di Milan Skriniar, anche se ci sono diversi ostacoli da superare dopo l'addio burrascoso di due anni fa.

La Juventus invece deve sciogliere i dubbi sul futuro di Dusan Vlahovic e per questo cerca un'alternativa di alto livello. Tra i nomi che piacciono c'è anche quello di Victor Osimhen, oggi in prestito al Galatasaray ma di proprietà del Napoli, che dovrà cercare una sistemazione a giugno. Anche qui l'affare appare molto complesso e solo una serie di incastri potrebbero renderlo possibile.

Skriniar e il ritorno all'Inter, l'addio a parametro zero rischia di frenare l'operazione

Milan Skriniar non si è mai ambientato del tutto a Parigi, nel PSG non è felice e non gioca praticamente mai. Anche lui dal ritiro della nazionale slovacca ha precisato di non gradire la situazione in cui versa e ora sta valutando diverse alternative per il proprio futuro.

Tra le ipotesi in piedi ci sarebbe anche il ritorno a Milano, che appare però complesso per due motivi: innanzitutto l'ingaggio, 9 milioni di euro netti più 2 di bonus, non sostenibile per le casse nerazzurre, in secondo luogo il modo in cui l'ex Sampdoria ha lasciato Milano. A parametro zero (senza fare dunque incassare nulla al club) e rispedendo sostanzialmente al mittente la fascia da capitano che gli era stata messa al braccio.

Al di là delle considerazioni ambientali, da un punto di vista tecnico l'unica ipotesi percorribile appare quella del prestito (il contratto dello slovacco scade infatti nel 2028, impossibile pensare ad uno sconto sul prezzo del cartellino) ma prima di pianificare ogni mossa i dirigenti nerazzurri dovranno prestare particolare attenzione alla concorrenza del Napoli e della Juventus, che si sono già mosse sul classe 1995 in vista di gennaio.

Juventus su Osimhen, ma l'affare è molto complesso: i bianconeri dovrebbero comunque aggiungere un conguaglio

La Juventus è alla ricerca di una grande punta visto che Dusan Vlahovic potrebbe essere ceduto se non si troverà la quadra sul rinnovo di contratto. Tra i nomi seguiti per sostituirlo c'è quello di Victor Osimhen, attualmente in prestito al Galatasaray ma di proprietà del Napoli.

Gli azzurri non vorrebbero cederlo ad una diretta rivale, meno che mai ai bianconeri, ecco che anche qui la trattativa appare quasi impossibile, con una sola eccezione. Offrire Dusan Vlahovic in cambio.

La cosa potrebbe appianare le proteste dell'ambiente partenopeo, più che ipotizzabili data la cessione di un grosso nome ai rivali di sempre, Antonio Conte invece avrebbe a disposizione una pedina di primissimo livello da alternare a Romelu Lukaku che ha già compiuto 30 anni e che nel prossimo futuro, nell'ottica di un auspicabile ritorno in Europa da parte degli azzurri, non potrà certo giocare tutte le partite.

Per finalizzare davvero il tutto infine, la Juventus dovrebbe di certo proporre un conguaglio economico: Vlahovic ha solo un anno di meno ma ha delle medie gol molto inferiori e oggi vale almeno 20 milioni meno del nigeriano. Insomma, un'operazione complessa che nel caso andrà curata nei minimi dettagli.