Dal 1° gennaio 2022 diventerà obbligatorio, per già non l’ha fatto o non lo farà nel frattempo, passare al mercato libero dell’energia. Una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la fornitura energetica in Italia, della quale si parla da tempo ma che, dopo numerosi rinvii, sembra essere finalmente alle porte.
Il cambiamento riguarda 18 milioni di utenti, per quanto riguarda il servizio elettrico, e 9,6 milioni per il gas, che sono ancora sottoscrittori di un contratto di fornitura nell’ambito del Servizio di maggior tutela.
Cosa cambia per il consumatore con il mercato libero dell'energia
Con l’introduzione del mercato libero dell’energia, prevista dal decreto Bersani del 1999, si è aperta la possibilità alle aziende private di poter proporre la propria offerta, permettendo agli utenti di scegliere il fornitore più conveniente rispetto alle proprie esigenze. Una liberalizzazione completa del mercato si è avuta solo con il decreto Bersani bis del 2007. Questo secondo decreto prevedeva un periodo di coesistenza tra il mercato libero e quello regolato (che assunse la definizione di Servizio di maggior tutela), per permettere ai consumatori di adeguarsi alla novità ed effettuare un passaggio graduale ed agevole.
Questo periodo di coesistenza cesserà definitivamente il 1° gennaio 2022 e tutti gli utenti che avranno ancora contratti di fornitura con il Servizio di maggior tutela (attualmente circa 28 milioni complessivi tra luce e gas) dovranno optare per un contratto del mercato libero. A tutti questi consumatori il Servizio di maggior tutela consente attualmente di beneficiare di servizi di fornitura dell’energia con condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ma, a conti fatti, non gli consente di usufruire di tutti i vantaggi connessi ai meccanismi della concorrenza che regolano il libero mercato dell’energia. Il confronto tra le numerose offerte dei vari fornitori privati che operano nel libero mercato permette di sottoscrivere i contratti per luce e gas più vantaggiosi in base alle proprie esigenze, non solo dal punto di vista tariffario, ma anche per quanto riguarda offerte particolari, come pacchetti di manutenzione e sconti, non previste dai contratti del Servizio di maggior tutela.
Come scegliere nel mercato libero dell’energia
Effettuare il passaggio da un contratto del Servizio di maggior tutela ad uno del mercato libero dell’energia è molto semplice ed è possibile farlo da subito, senza attendere la scadenza del 1° gennaio 2022. Basta infatti affidarsi ad un comparatore di tariffe che permetta di identificare l’offerta più consona alla proprie esigenze di utilizzo per scoprire che è possibile risparmiare da subito fino a 400 euro sulle bollette di luce e gas.
Il passaggio al mercato libero dell’energia da parte di un così elevato numero di utenti è stato fino ad ora ostacolato, molto probabilmente, dai timori di una interruzione della fornitura nel passaggio da un gestore all’altro o dal dover affrontare fastidiose pratiche burocratiche. Timori del tutto infondati in quanto l’elettricità e il gas erogati saranno sempre le stesse, indipendentemente dal fornitore, senza bisogno, quindi di interrompere una fornitura per passare ad un’altra. Stessa cosa per quanto riguarda la parte burocratica, in quanto sarà il nuovo gestore scelto ad occuparsi delle pratiche necessarie, inclusa la comunicazione al vecchio fornitore della volontà dell’utente di cambiare gestore.