Utilizzare gli elettrodomestici è diventato un gesto che ripetiamo automaticamente nella nostra routine domestica. Tra quelli più frequentemente usati c’è la lavatrice, che è anche quella che ha un maggior livello di consumo di elettricità. Cambiare le nostre abitudini quando facciamo il bucato ed una informazione più attenta può incidere notevolmente sul risparmio di energia elettrica.

Bucato in lavatrice: trucchi per ridurre i consumi energetici

Da un po’ di tempo, due parole sono all’ordine del giorno nei discorsi sui bilanci familiari: ‘caro bollette’.

I recenti aumenti dei costi dell’energia hanno pochi eguali con analoghe situazioni degli anni passati e spesso ci si trova impreparati a far fronte al problema con soluzioni efficaci. A tal proposito, è bene considerare che adottare qualche accorgimento quando si usa la lavatrice può aiutare a ridurre i costi delle bollette.

Ad esempio, non superare i 30 gradi è una buona abitudine per contenere i consumi e trattare con delicatezza i capi da lavare. Anche la scelta di programmi eco, sempre più presenti nelle nuove lavatrici, assicura un risparmio notevole, anche del 40%, ed è bene ricordare che, per risparmiare sui consumi di un ulteriore 15%, è consigliabile evitare il più possibile il prelavaggio.

Se invece si è in procinto di cambiare lavatrice, è bene scegliere un modello di nuova generazione di classe A, A+ o A++ capaci di assicurare un risparmio energetico notevole. Non bisogna dimenticare che la classe energetica non è l’unica variabile che influisce sul prezzo finale della bolletta. Per ottimizzare le spese è importante adottare una serie di accorgimenti come quello di non lasciare mai gli elettrodomestici in standby e fare regolarmente la manutenzione consigliata dalle case costruttrici.

L’orario migliore per fare la lavatrice

Per far fronte al caro bollette è consigliabile evitare mezzi carichi e non effettuare lavaggi nelle fasce di prezzo dell’energia più costose per alleggerire, il più possibile, il costo delle bollette. È inoltre opportuno sottoscrivere contratti che prevedono tariffe biorarie.

La liberalizzazione del mercato dell’energia ha infatti introdotto tre diverse fasce orarie per favorire il risparmio energetico.

In questo modo, il prezzo dell’energia fatturato in bolletta varia a seconda dell’orario e dei giorni della settimana in cui decidiamo di fare il bucato in lavatrice.

Durante gli orari che ricadono nella fascia denominata F1 (dalle ore 8:00 alle ore 19:00 dei giorni feriali) sia le aziende che i cittadini privati hanno bisogno di un quantitativo di energia maggiore rispetto alle altre fasce e per questo le tariffe sono più alte. Pertanto, sarà buona norma decidere di mettere in funzione la lavatrice, ma anche la lavastoviglie o altri elettrodomestici, nelle fasce orarie indicate come F2 e F3, che coprono le restanti fasce orarie e i giorni festivi, che prevedono tariffe più basse.