La storia di una donna abbandonata e poi costretta a lasciare il paese, è diventata nota. Questa donna ha deciso di compiere questo gesto disperato perché non poteva più sopportare tradimenti, crudeltà e abusi sessuali. Un uomo, per diversi anni, si è impadronito di Debora (il nome è stato cambiato), l'ha sottoposta a violenze e soprusi di ogni tipo, anche in presenza del figlio.
Più tardi la donna ha scoperto che quest'uomo aveva un'altra famiglia. Pochi mesi dopo aver vissuto nella paura e nella disperazione, ha deciso di lasciare il paese.
"Lui non mi lasciava in pace, mi ha minacciato di violenza fisica se avessi chiamato la polizia o il Centro Protezione delle Donne. Avevo paura per mio figlio", ha detto la donna al telefono. Temendo rappresaglie da parte dell’altra famiglia, la donna ha lasciato la Sicilia. Inizialmente ha scelto il silenzio, decidendo di non collaborare con gli agenti. Perché ci sono troppe storie sulle donne che hanno denunciato i loro mariti o fidanzati violenti e che successivamente sono sparite o sono state uccise in circostanze poco chiare.
Debora ha aggiunto di essere rimasta in silenzio per molto tempo, temendo ritorsioni da parte del partner. Successivamente, però, ha deciso di parlare, raccontando la sua esistenza drammatica.
Ogni 30 secondi una donna in Italia subisce una violenza
La vicenda che giunge dalla provincia di Catania ha dei risvolti davvero inquietanti. Secondo gli ultimi dati Istat 6 milioni e 788 mila sono le donne nel corso della propria vita hanno subito una forma di violenza sessuale o fisica. 652 mila hanno subito uno stupro, mentre 746 mila sono sfuggite ad un tentativo di violenza, pagandone le conseguenze.
In Italia (considerato a tutti gli effetti un paese “civile”) ogni due giorni e mezzo viene uccisa una donna per mano di un uomo; ogni 30 secondi una donna subisce violenza fisica o sessuale; circa ogni 8 minuti una donna viene stuprata o assalita per violenza sessuale o tentato stupro.
"È molto difficile misurare la violenza, perché quella contro le donne (e contro le donne anziane, sottostimata e sottovalutata) è ancora una violenza sommersa e taciuta".
È una vera piaga sociale che continua a rappresentare un ostacolo nel percorso verso la parità, lo sviluppo e il rispetto dei diritti umani di donne di tutte le età. Sfortunatamente l'Italia fa troppo poco per combattere i femminicidi e la violenza sulle donne. Perché i numeri delle vittime, nonostante gli appelli e gli sforzi compiuti finora, sono allarmanti.